ACCOGLIAMO NEL NOME DI CRISTO I PICCOLI E GLI UMILI
Gesù ci invita a saper riconoscere il bene, da qualunque parte provenga. Ci mette anche in guardia dal distruggere il bene con il grave ostacolo dello scandalo. Chi se ne rende responsabile va incontro a una severa condanna (“la Geènna”), che nulla e nessuno potrà attenuare.
L’AUTORE del libro dei Numeri (I Lettura) narra l’effusione dello Spirito sui 70 anziani radunati da Mosè intorno alla tenda, ma anche su Eldad e Medad che erano nell’accampamento. Non possiamo essere gelosi dei doni gratuiti di Dio, ma occorre rallegrarsi perché ci ha resi tutti profeti!
Nel Vangelo l’apostolo Giovanni vuole ordinare a Gesù di impedire ad un esorcista di compiere il suo ministero, perché non fa parte del gruppo dei discepoli. Gesù fa notare che «chi non è contro di noi è per noi». Non possiamo impedire di fare il bene e di diffondere la verità, poiché tutti abbiamo doni da dare e da ricevere.
Obbedienti alla Parola, guardiamoci dalla ricchezza, (II Lettura) diventando accoglienti e generosi verso i poveri e i bisognosi, rappresentanti di Gesù, consapevoli che ogni gesto di carità compiuto nel suo nome è grande.
Vigiliamo su noi stessi per non essere motivo di inciampo, ma ponti per i fratelli nell’incontro con Cristo. Egli ci renda partecipi del suo sguardo d’amore sul mondo e suoi collaboratori nell’evangelizzazione e nella promozione umana, facendoci percorrere sempre i sentieri della pace.
don Francesco Dell’Orco – Fonte
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LEGGI IL BRANO DEL VANGELO
XXVI DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO – Anno B
Puoi leggere (o vedere) altri commenti al Vangelo di domenica 30 Settembre 2018 anche qui.
- Colore liturgico: Verde
- Nm 11, 25-29; Sal.18; Gc 5, 1-6; Mc 9,38-43.45.47-48
Chi non è contro di noi è per noi. Se la tua mano ti è motivo di scandalo, tagliala.
Mc 9,38-43.45.47-48
Dal Vangelo secondo Marco
In quel tempo, Giovanni disse a Gesù: «Maestro, abbiamo visto uno che scacciava demòni nel tuo nome e volevamo impedirglielo, perché non ci seguiva». Ma Gesù disse: «Non glielo impedite, perché non c’è nessuno che faccia un miracolo nel mio nome e subito possa parlare male di me: chi non è contro di noi è per noi.
Chiunque infatti vi darà da bere un bicchiere d’acqua nel mio nome perché siete di Cristo, in verità io vi dico, non perderà la sua ricompensa.
Chi scandalizzerà uno solo di questi piccoli che credono in me, è molto meglio per lui che gli venga messa al collo una macina da mulino e sia gettato nel mare. Se la tua mano ti è motivo di scandalo, tagliala: è meglio per te entrare nella vita con una mano sola, anziché con le due mani andare nella Geènna, nel fuoco inestinguibile. E se il tuo piede ti è motivo di scandalo, taglialo: è meglio per te entrare nella vita con un piede solo, anziché con i due piedi essere gettato nella Geènna. E se il tuo occhio ti è motivo di scandalo, gettalo via: è meglio per te entrare nel regno di Dio con un occhio solo, anziché con due occhi essere gettato nella Geènna, dove il loro verme non muore e il fuoco non si estingue».
C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.
- 30 Settembre – 06 Ottobre 2018
- Tempo Ordinario XXVI
- Colore Verde
- Lezionario: Ciclo B
- Anno: II
- Salterio: sett. 2
Fonte: LaSacraBibbia.net
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