RIMANIAMO UNITI A CRISTO VERA VITE
Gesù riprende dalla Bibbia l’immagine della vite e dei tralci, per esprimere il rapporto di Dio con il suo popolo Israele. Più volte viene sottolineata la parola “rimanere”. Se “rimaniamo” in Cristo, portiamo frutto; staccati da lui, siamo come tralci vecchi, destinati solo al fuoco. – Celebriamo oggi la giornata per il sostegno economico alla Chiesa Cattolica.
LA liturgia odierna ci invita a riflettere sulla parabola della vite e i tralci. Essere e rimanere uniti a Cristo è fondamentale per ricevere la linfa vitale che ci permette di produrre i frutti. Senza l’adesione piena a Cristo si è improduttivi. Paolo – dicono gli Atti degli Apostoli – è un isolato ed emarginato nella comunità di Gerusalemme (I Lettura).
Egli, che in modo sconvolgente è venuto a conoscenza del Cristo, deve fare i conti con la diffidenza che lo circonda. Ma alla fine trova posto nella comunità che lo riconosce come uno degli evangelizzatori più coraggiosi. Siamo peccatori, ma ugualmente amati da Dio.
Giovanni (II Lettura) ce lo dice con chiarezza. Inoltre, dalla comunione con Cristo-Verità nascono frutti copiosi. È una gioiosa certezza che dissipa ogni timore e ci dispone al servizio, al perdono reciproco, alla carità. La fede si esprime in un amore sincero, concreto ed efficace. Gesù nel Vangelo odierno ci assicura che solo il tralcio che resta unito alla vite produce frutto. Aderendo totalmente a Cristo con fede e amore, portiamo frutti di santità e di grazia, di vitalità interiore e di impegno per l’evangelizzazione.
Domenico Brandolino, ssp – Fonte
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LEGGI IL BRANO DEL VANGELO
V DOMENICA DI PASQUA – ANNO B
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- Colore liturgico: Bianco
- At 9, 26-31; Sal.21; 1 Gv 3, 18-24; Gv 15, 1-8
Gv 15, 1-8
Dal Vangelo secondo Giovanni
1«Io sono la vite vera e il Padre mio è l’agricoltore. 2Ogni tralcio che in me non porta frutto, lo taglia, e ogni tralcio che porta frutto, lo pota perché porti più frutto. 3Voi siete già puri, a causa della parola che vi ho annunciato. 4Rimanete in me e io in voi. Come il tralcio non può portare frutto da se stesso se non rimane nella vite, così neanche voi se non rimanete in me. 5Io sono la vite, voi i tralci. Chi rimane in me, e io in lui, porta molto frutto, perché senza di me non potete far nulla. 6Chi non rimane in me viene gettato via come il tralcio e secca; poi lo raccolgono, lo gettano nel fuoco e lo bruciano. 7Se rimanete in me e le mie parole rimangono in voi, chiedete quello che volete e vi sarà fatto. 8In questo è glorificato il Padre mio: che portiate molto frutto e diventiate miei discepoli.
C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.
- 29 Aprile – 05 Maggio 2018
- Tempo di Pasqua V
- Colore Bianco
- Lezionario: Ciclo B
- Anno: II
- Salterio: sett. 1
Fonte: LaSacraBibbia.net
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