«NON TEMERE, SOLTANTO ABBI FEDE!»
Oggi il Vangelo ci presenta due miracoli di “rinascita”: la risuscitazione della figlia di Giàiro e la guarigione della donna inferma. Nel Vangelo la vera rinascita, la guarigione dalla morte e dalla malattia, è sempre l’esito di un cammino di fede nel quale siriconosce la potenza salvifica del Cristo.
Davanti al dolore Gesù non resta mai indifferente. Un papàangosciato lo supplica di guarire la figlia dodicenne, ormaiin fase terminale. Tra la folla una donna, che da dodici annimoriva lentamente per perdite di sangue, gli si avvicina furtiva, gli tocca il mantello e guarisce. Intanto arriva al padre la notizia che la figlia è morta.
Ogni speranza è persa, ma non per Gesù. Nonostante la derisione della gente, egli entra in casa,prende per mano la ragazza, la fa rialzare e con tenerezza materna dice di darle da mangiare (Vangelo). Potente è la forza della fede! Alla donna, Gesù dice: «La tua fede ti ha salvata»; e al papà: «Non temere, soltanto abbi fede!».
Luminosa è la certezza della fede! «Dio non ha creatola morte e non gode per la rovina dei viventi» (I Lettura). Gesù, «da ricco che era, si è fatto povero» (II Lettura) per portarcila pienezza della vita! Quante volte, alla notizia di una giovanemamma morta di tumore o di fronte a un incidente, si sente questa frase che sfiora la bestemmia: «Così ha voluto Dio!».
No, assolutamente! La morte è venuta «per l’invidia del diavolo». Dio ci ama! Dio ama la vita!… E tu hai mai sfiorato una simile bestemmia?
p. Giovanni Crisci, frate cappuccino
Fonte Edizioni San Paolo
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