Le vostre vie non sono le mie vie
«I miei pensieri non sono i vostri pensieri». Lo stile di Dio non è come il nostro. Egli è un contravventore delle leggi del buon senso e perfino di quelle della giustizia. I suoi piani vanno oltre i semplici calcoli della equità (I Lettura).
Egli ci chiede di entrare nella sua orbita per vivere solo di lui: «Per me vivere è Cristo », ci ricorda Paolo (II Lettura).
Se per noi vivere è autorealizzarsi o essere riconosciuti, la vera vita cristiana è vivere lo stile di Cristo che tutti vuole salvare. La parabola ascoltata oggi ci invita, infatti, ad acquisire lo sguardo di Dio che vede tutti con occhio di bontà , come amici e non come rivali (Vangelo), per gioire con i nostri fratelli dello stesso compenso che vuole dare a tutti, per vivere insieme e sentirci tutti più ricchi, senza pensare di essere defraudati di qualcosa.
Comprendere l’agire illogico di Dio dipende dal posto che ci attribuiamo. Se ci crediamo gli operai della prima ora saremo sempre irritati dalla prodigalità di Dio. Se, invece, ci mettiamo tra quelli dell’ultima ora, tra i «servi inutili e senza pretese», allora non ci dispiacerà la bontà di Dio: saremo felici di avere un Dio così.
don Donato Allegretti
Fonte Edizioni San Paolo