Gesù Cristo crocifisso, il re “buono” donato dal Padre
Gesù Cristo è il Re dell’universo: la sua regalità, in modo discreto e misterioso, si va costruendo ogni giorno con la grazia che libera tutti noi dalla schiavitù del peccato e ci unisce a lui in gioiosa obbedienza. – Oggi si celebra la Giornata di sensibilizzazione per il sostentamento del clero.
Al tempo di Davide, fu il popolo a chiedere un re, anzi a scegliersi un re. Oggi noi riceviamo un re. Nella sua tenerezza, il Padre ci dona un re: Gesù Re dell’universo. Ce lo dona sulla croce. Ed il primo ad accoglierlo, a desiderare il suo regno, è un malfattore: «Gesù, ricordati di me quando entrerai nel tuo regno».
Come avvenne questa conversione? Come giunse a riconoscere Gesù come re, mentre, ci racconta Matteo, poco prima, insultava anch’egli Gesù? Sarà stata la presenza di Maria ai piedi della croce? Certo, è questa conversione che il Padre vuole donarci oggi: confessare la regalità di Gesù. Contemplare Gesù crocifisso, Gesù abbandonato, e riconoscere in Lui Colui, non solo per mezzo e in vista del quale tutte le cose sono state create, ma anche per mezzo e in vista del quale sono state riconciliate tutte le cose.
Allora, innamorati di Lui solo e del suo Regno, non avremo più nessun altro re nel nostro cuore. Saremo liberi. Perciò, facciamo nostra la colletta odierna: «Dio onnipotente ed eterno, che hai voluto rinnovare tutte le cose in Cristo tuo Figlio, Re dell’universo, fa’ che ogni creatura, libera dalla schiavitù del peccato, ti serva e ti lodi senza fine».
fr. Antoine-Emmanuel, Fraternità Monastica di Gerusalemme, Firenze – Fonte – Edizioni San Paolo