CHIAMATI AD ESSERE MISERICORDIOSI
Le parole di Gesù infrangono ogni nostro schema mentale, frequentemente caratterizzato da ristrettezza, partigianeria ed egoismo. Gesù è il vero Maestro e non teme di essere esigente con noi, perché ci ama. Per questo ci chiede tutto, fino al miracolo dell’amore e del perdono senza misura.
Alla luce del gesto di Davide che, pur avendo fra le mani il re Saul, suo avversario, rinuncia alla vendetta (I Lettura), oggi ascoltiamo nel “discorso della pianura” (Vangelo) l’invito di Gesù Maestro a perdonare i nemici, ad essere misericordiosi, perfetti, santi, sull’esempio del Padre misericordioso.
Gesù ci rivela il Padre suo e nostro che è amore gratuito e incondizionato. Beneficiari della misericordia del Padre, siamo chiamati a imitarlo, diventando a nostra volta misericordiosi con i nostri fratelli, volendo il bene dei nemici, vincendo il male con il bene, rinunciando a giudicare e a condannare. Solo così saremo veri figli del Padre misericordioso.
Il salmista ci invita alla gratitudine verso il Padre celeste peri suoi gesti di tenerezza, compassione e misericordia nei nostri confronti, soprattutto per il perdono dei peccati. Non dimentichiamo tutti i suoi benefici! Gesù Cristo, nuovo Adamo,infonde in noi il suo santo Spirito, datore di vita, per renderci conformi a lui, volto della misericordia del Padre (II Lettura).
Camminiamo in novità di vita da figli e da fratelli in Cristo nostro Signore, che ci nutre con il suo Corpo e il suo Sangue inquesto convito di salvezza.
don Francesco Dell’Orco
Fonte Edizioni San Paolo