«DONNA, GRANDE È LA TUA FEDE! AVVENGA COME DESIDERI»
Accogliamo una grande lezione da Gesù, nel Vangelo: il dono del Signore è per chi chiede con fiducia. Solo la fede dà accesso al pane dei figli sia per Israele sia per i pagani, come per la donna Cananea. Tocchiamo qui con mano l’universalità della salvezza.
LA salvezza non è un privilegio e Dio non fa distinzioni tra uomini di differenti popoli, culture, razze e lingue. Sembra il filo conduttore della Liturgia della Parola odierna. Il brano del Vangelo di Matteo mette in luce la grande fede della donna cananea che implora Gesù di liberare sua figlia da un demonio. In un primo momento il Messia non esaudisce le preghiere, ma lo fa solo dopo l’intercessione degli apostoli e la perseveranza della donna, che chiede insistentemente e con fiducia.
L’episodio mostra come con Cristo la salvezza diventi universale e raggiunga ogni uomo della terra, non solo i membri del popolo eletto. Tutte le nazioni, infatti, saranno riunite nella Gerusalemme celeste, fondata non più in Sion, ma sul Messia. Per potervi abitare occorre una condizione: la fede. Il profeta Isaia nella prima lettura già aveva intravisto che con l’avvento del Messia il tempio sarebbe diventato «casa di preghiera per tutti i popoli». In essa Dio riunirà non solo i dispersi di Israele, ma anche tutti gli altri uomini. L’apostolo Paolo nella seconda lettura ci ricorda che la misericordia e la salvezza di Dio sono irrevocabili.
Nicola Gori – Via
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XX Domenica del Tempo Ordinario – Anno A
- Colore liturgico: Verde
- Is 56, 1.6-7; Sal.66; Rm 11, 13-15.29-32; Mt 15, 21-28
Mt 15, 21-28
Dal Vangelo secondo Matteo
In quel tempo, partito di là, Gesù si ritirò verso la zona di Tiro e di Sidòne. Ed ecco una donna Cananèa, che veniva da quella regione, si mise a gridare: «Pietà di me, Signore, figlio di Davide! Mia figlia è molto tormentata da un demonio». Ma egli non le rivolse neppure una parola.
Allora i suoi discepoli gli si avvicinarono e lo implorarono: «Esaudiscila, perché ci viene dietro gridando!». Egli rispose: «Non sono stato mandato se non alle pecore perdute della casa d’Israele».
Ma quella si avvicinò e si prostrò dinanzi a lui, dicendo: «Signore, aiutami!». Ed egli rispose: «Non è bene prendere il pane dei figli e gettarlo ai cagnolini». «È vero, Signore – disse la donna –, eppure i cagnolini mangiano le briciole che cadono dalla tavola dei loro padroni».
Allora Gesù le replicò: «Donna, grande è la tua fede! Avvenga per te come desideri». E da quell’istante sua figlia fu guarita.
C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.
- 20 – 26 Agosto 2017
- Tempo Ordinario XX, Colore Bianco
- Lezionario: Ciclo A | Salterio: sett. 4
Fonte: LaSacraBibbia.net
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