«BENEDETTO COLUI CHE VIENE NEL NOME DEL SIGNORE»
Oggi ripercorriamo spiritualmente l’ingresso di Gesù in Gerusalemme. È un evento glorioso per Cristo acclamato “re d’Israele”, che viene nel nome del Signore. Ma la gloria e la regalità di Cristo sono solo preannunziate: si realizzeranno nella Passione e nella Croce. – Oggi si celebra la Giornata della Gioventù a livello diocesano.
SIAMO al cuore del Vangelo. È arrivato il momento del «battesimo » di Gesù, tanto desiderato e temuto! È giunta l’ora di Satana e dei suoi alleati con il potere delle tenebre! Da sempre Gesù si è preparato a questo.
Si è «svuotato» progressivamente della sua dignità divina, ha scelto la condizione di servo e si è «consegnato» totalmente alla volontà del Padre con un’obbedienza a oltranza, fino alla fine. Egli sa che il combattimento sarà terribile, cruento. Come e più di un vero lottatore, si concentra nella lotta. Suda sangue, ma non si tira indietro.
È angosciato, ma non smarrito. È sempre padrone di sé. Rimasto solo a vegliare (i suoi Apostoli dormono, ad eccezione di Giuda), si tuffa in una sconvolgente preghiera filiale e accetta di trangugiare questo calice, ripieno di tutte le nefandezze dell’umanità, anche le mie e le tue. Per la tua e mia libertà, Gesù accetta la morte infamante dello schiavo. Eucarestia e Croce: segni estremi di un Amore libero, gratuito, senza limiti… Fra i personaggi della Passione, accanto a chi o al posto di chi ti metteresti? T’invito a sceglierne tre: Pietro che piange amaramente, il Cireneo che porta la croce, e…(lo scegli tu).
fr. Giovanni Crisci, Frate Cappuccino – Fonte – Edizioni San Paolo