«IO SONO IL PANE VIVO DISCESO DAL CIELO»
La nostra vita è un cammino che ci porta a Dio tra molte difficoltà, dubbi, incertezze. In questo cammino veniamo guidati da Cristo stesso: egli ci fortifica con il “pane della vita”, che è il suo corpo offerto per noi e per la nostra salvezza.
La liturgia di questa domenica ci pone davanti la figura del Profeta Elìa, (I Lettura) l’uomo d’urto, il profeta misterioso che vive un momento faticoso a causa della difesa di Dio, il vero e unico Dio d’Israele. Deve fuggire dall’ira del re Acab per salvarsi. È deluso, sconfitto, amareggiato, impaurito. Non ha altro che chiedere: «Ora basta Signore! Prendi la mia vita ». Il Signore lo conforta con un cibo misterioso che gli dà forza per riprendere il cammino fino al monte di Dio. Questo cibo misterioso è come una prefigurazione dell’Eucaristia.
Nel profeta Elìa possiamo intravvedere la parabola della nostra vita, segnata da paure, fallimenti, insuccessi, delusioni. Siamo assaliti dalla tentazione di mollare e gridare come il profeta: «Ora basta, Signore! Prendi la mia vita».
Ma questa vita è dono di Dio ed è il Signore (Vangelo) che nella nostra lunga marcia si fa incontro e ci dona «il pane che discende dal cielo», il pane che ci conduce fino all’Oreb, alla santa montagna. Non è l’angelo che ci ordina di mangiare. È lui Cristo Gesù, «il pane vivo disceso dal cielo». Chi ne mangia non muore. È Cristo che consegna la sua carne per la vita del mondo.
Mons. Domenico d’Ambrosio, Arcivescovo emerito di Lecce – Fonte
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XIX DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO – Anno B
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- Colore liturgico: Verde
- 1 Re 19, 4-8; Sal. 33; Ef 4, 30 – 5, 2; Gv 6, 41-51
Io sono il pane vivo, disceso dal cielo.
Dal Vangelo secondo Giovanni
Gv 6, 41-51
In quel tempo, i Giudei si misero a mormorare contro Gesù perché aveva detto: «Io sono il pane disceso dal cielo». E dicevano: «Costui non è forse Gesù, il figlio di Giuseppe? Di lui non conosciamo il padre e la madre? Come dunque può dire: “Sono disceso dal cielo”?».
Gesù rispose loro: «Non mormorate tra voi. Nessuno può venire a me, se non lo attira il Padre che mi ha mandato; e io lo risusciterò nell’ultimo giorno. Sta scritto nei profeti: “E tutti saranno istruiti da Dio”. Chiunque ha ascoltato il Padre e ha imparato da lui, viene a me. Non perché qualcuno abbia visto il Padre; solo colui che viene da Dio ha visto il Padre. In verità, in verità io vi dico: chi crede ha la vita eterna.
Io sono il pane della vita. I vostri padri hanno mangiato la manna nel deserto e sono morti; questo è il pane che discende dal cielo, perché chi ne mangia non muoia.
Io sono il pane vivo, disceso dal cielo. Se uno mangia di questo pane vivrà in eterno e il pane che io darò è la mia carne per la vita del mondo».
C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.
- 12 – 18 Agosto 2018
- Tempo Ordinario XIX
- Colore Verde
- Lezionario: Ciclo B
- Anno: II
- Salterio: sett. 3
Fonte: LaSacraBibbia.net
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