Riconoscere lโimmenso mistero che celebriamo
Obbedienti al comando di Gesรน: ยซFate questo in memoria di meยป, nellโEucaristia, per la potenza dello Spirito Santo, siamo raggiunti, beneficati e salvati dalla Pasqua di morte e risurrezione del Signore. Chiediamo al Padre che faccia di noi membra vive dellโunico corpo di Cristo che รจ la Chiesa
La manna era un cibo che il popolo dโIsraele non conosce- va, e che gli stessi padri non avevano mai conosciuto. E noi conosciamo il dono dellโEucaristia? Magari lo conosciamo troppo? Ci siamo abituati? Allora lโodierna festa รจ unโoccasione splendida per riconoscere il santo mistero, lโimmenso mistero che celebriamo.

Gesรน desiderรฒ restarci vicino attraverso il pane e il vino consacrati dalle parole dei suoi sacerdoti. Fu esaudito! Il Padre gli ha concesso questo donarsi smisurato in cui si spoglia, e si consegna a noi, correndo il rischio di essere calpestato da sacrilegi e, peggio ancora, dallโindifferenza. Pur calpestato, non ha mai rinunciato, non rinuncia a donarsi: puรฒ darsi amore piรน grande?
Davvero, era ed รจ immensa la sete di Gesรน di donarci la Vita vera fin da quaggiรน, e di farci diventare in lui un solo corpo. LโEucaristia ci fa vivi, perchรฉ ci fa โunoโ. ร il pane dei pellegrini, per camminare verso lโAmore autentico, cioรจ verso il Cielo. Beati gli invitati alla mensa dellโAgnello!
fr. Antoine-Emmanuel, Fraternitร Monastica di Gerusalemme, Firenze
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Fonte Edizioni San Paolo