Commento a Levitico 9-12 (Lv 9-12)

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Risulta difficile commentare le regole sugli animali puri e impuri. Novaziano nel “De cibis Iudaicis” riprendeva la Lettera (oggi considerata apocrifa) di Barnaba nell’allegorizzare gli animali, fornendo così un significato anche morale. Questo stile interpretativo era tipico della scuola alessandrina. Voluttuosi e ingrati sono i porci, mentre gli uccelli rapaci rappresentano i ladri.

E poi abbiamo I pesci degli abissi, vale a dire i peccatori profondamente impenitenti che non vogliono emergere dai loro sbagli. Sono invece puri gli animali che ruminano e che al tempo stesso abbiano lo zoccolo diviso: meditazione della Parola di Dio (detta appunto “ruminatio”) e piede diviso tra il camminare su questa terra mentre si attende la vita futura.

In quale animale ti identifichi più facilmente? È puro o impuro secondo Levitico? Per quale motivo, secondo te?

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A cura di Piotr Zygulski