Commento a Lettera ai Gàlati 5, 13-18

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Questa “libertà” non è semplicemente il toglimento di un giogo! E’ anche l’inizio e la realtà profonda di una vita nuova, inaugurata e donata da Dio Padre per la salvezza di tutta l’umanità.

Liberazione dal male e dalla morte è la Pasqua del Signore Gesù!

Non siamo dunque nell’orizzonte di un vago “liberismo”, ma, quasi al contrario, siamo alla sorgente e all’inizio della nuova creazione e della nuova storia, nei secoli “preparata” e “profetizzata” dall’elezione , dalla profezia e dalla storia del Popolo della Prima Alleanza, e ora inaugurata e compiuta dal Figlio di Dio, Gesù, Figlio dell’Uomo, e dalla sua Pasqua di morte e risurrezione: morte della vecchia creatura, schiava del male e della morte e principio della vita nuova: la vita cristiana!

Tale vita nuova è creata e guidata da un unico precetto: l’Amore! “Mediante l’amore siete a servizio gli uni degli altri” (ver.13)!

Tutta la Legge infatti trova la sua pienezza in un solo precetto: “Amerai il prossimo tuo come te stesso” (ver.14)!!

Mi pare di grande rilievo l’umile ver.15, che non ignora la mia e la nostra fragilità e che tuttavia non può negare il primato dell’Amore!

Non si tratta solo di un “precetto”, ma della sostanza della vita nuova, dono del Signore e nostra responsabilità: “Camminate secondo lo Spirito e non sarete portati a soddisfare il desiderio della carne” (ver.16)!!

Carne e Spirito sono il significato di una radicale opposizione tra un’esistenza governata dal nostro povero “umano”, e la vita nuova generata e guidata dal Signore! Tale è l’orizzonte e tale è l’orientamento della vita umana, che Gesù ha liberato dal dominio di un umano ferito e prigioniero del  male e della morte, e la vita nuova guidata dallo Spirito del Signore, e quindi anche liberata dal dominio della Legge, incapace di vincere in noi il male e la morte.

Dio ti benedica. E tu benedicimi. Tuo. Giovanni.

Leggi qui il brano.

A cura di don Giovanni Nicolini