Commento a Deuteronomio 29-31 (Dt 29-31)

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La frase che risuona con più forza in queste pagine del Deuteronomio è la vicinanza della Parola di Dio. Molto vicina, nella bocca e nel cuore reso puro in questa intima frequentazione. Se ascoltata, se ci si sintonizza, conferma le medesime parole di Mosè: sii forte e coraggioso, addentrati in questo territorio inesplorato quanto promesso per te e le tue relazioni, perché il Dio che te lo dona è con te.

Prima Giosuè le sente da Mosè. Poi le riesce a trovare in Dio, in quella Parola a lui così intima. E procede. Qualcuno sceglierà di tradirla, ma la Parola è lì per lui e per le generazioni future. Che la riscopriranno come vera e torneranno dall’esilio ancora più vicini, convertiti.

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A cura di Piotr Zygulski