Commento a 2Maccabei 9, 1-29

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La severa punizione di questo uomo sciagurato suscita impressioni diverse.

Si può cogliere la giusta severità divina che non consente al male di affermarsi e dominare: prima o poi Dio interviene per rivelare e punire.

Si può anche sottolineare l’ipocrisia, fino alla banalità, dei tentativi di giustificare e in ogni modo di banalizzare i misfatti commessi.

Si può anche notare e sottolineare, e io sono in questo pensiero, la misericordia del Signore anche in un passaggio drammatico come la vicenda di quest’uomo, e l’azione e la parola divina che intervengono e non abbandonano chi male si comporta e non viene abbandonato da Dio,  che lo “insegue” punendolo e in tal modo avvertendolo della necessità impellente di una conversione vera e profonda.

Dio vuole solo la condanna di quest’uomo o ne insegue la miserabile esistenza per salvarlo?

La proposta sorprendente e profonda di Papa Francesco sulla misericordia del Signore pone indubbiamente degli interrogativi anche sulla Parola che oggi il Signore ci regala.

Dio ti benedica. E tu benedicimi. Tuo. Giovanni.

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A cura di don Giovanni Nicolini