Commento a 2Maccabei 8, 1-20

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Ci incontriamo nuovamente con Giuda Maccabeo, l’ “eroe” che conosciamo già da 1Macc.!

Sento grande interesse per la memoria di questa inevitabile “guerriglia” che per molti aspetti mi ricorda una “guerra di resistenza”, quando una parte della popolazione di un territorio, ingiustamente discriminata e perseguitata dal potere locale più o meno legittimo, insorge per rivendicare la sua libertà e i suoi diritti.

Mi sembra sarebbe qui fuori luogo pensare che la popolazione ebraica voglia prendere il potere su altre parti della popolazione.

L’ebreo si presenta  come semplice rivendicatore della sua libertà, fondamentalmente la “libertà religiosa”.

D’altronde è inevitabile si manifesti un’inimicizia nei confronti di una popolazione che rivendica la sua “libertà religiosa”!

Perché tale avversione? Perchè il potere quasi inevitabilmente assume e impone una certa sua ”religiosità”, ma tale religiosità viene contestata da una fede come la fede ebraica che in ogni modo vuole essere assolutamente libera di custodire e celebrare tale sua fede.

Chi dei miei lettori ha anche la mia tarda età certamente ricorda la “denuncia” che i cappellani militari hanno fatto contro don Lorenzo Milani che insegnava ai ragazzi della sua scuola che la guerra non la si può e non la si deve fare, e quindi non bisogna andare neppure (allora!) al servizio militare che della guerra è preparazione e addestramento.

Ma questa “religione statale” sussiste ancora e ne abbiamo un modesto esempio nelle vecchie lapidi che sulle pareti di molte nostre vecchi chiese ricordano i nomi dei poveri caduti  che vengono chiamati “martiri”!

Certo, oggi, almeno i discepoli di Gesù, non possono pensare ad una “guerra” come quella guidata da Giuda Maccabeo, ma è altrettanto vero che non possono accettare e condividere non solo ipotesi di guerre “armate”, ma neppure le sanguinarie e omicide guerre economiche e  finanziarie che ogni giorno uccidono moltitudini di poveri umani sfruttati, spremuti e, come dice Papa Francesco, “scartati”, perché “inutili” al sistema!

Oggi proporrei la lettura e la preghiera di questa Parola e con questa Parola anche tenendo conto di questi poveri “pensierini”.

Mi ha particolarmente colpito la “vendita degli schiavi giudei, ancor prima di averli combattuti e imprigionati (vers.10-11 e 14)!

Dio ti benedica. E tu benedicimi. Tuo. Giovanni.

Leggi qui il testo.

A cura di don Giovanni Nicolini