Eโ molto importante dare oggi grande rilievo alla Parola che ci viene donata dal Signore e che porta a noi eventi rari o addirittura โuniciโ nei Maccabei!
Lโevento si celebra allโinterno di una situazione molto delicata!
I vers.15-17 confermano il clima di tensione, di sospetto e di pericolo che ci ha quasi sempre accompagnato nel cammino in questi libri: i Giudei, sono sempre molto deboli davanti al nemico che non cessa di inseguirli e perseguitarli e che punta alla loro eliminazione o per lo meno ad una loro radicale condizione di inferioritร e di dipendenza.
Ma la potenza della loro preghiera รจ la vera forza che li protegge! Dio come sempre non viene direttamente โnominatoโ: Egli รจ โColui che ha costituito il suo popolo per sempre e che con segni palesi protegge sempre coloro che sono la sua porzioneโ! (ver.15).
In fondo bisogna dire che la loro debolezza diventa la loro forza per come hanno in Dio la loro salvezza!
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Il ver.18 accenna ora ad un passaggio prezioso nel difficile rapporto tra le genti e i Giudei, e cioรจ il valore e lโentusiasmo che essi custodiscono โnelle lotte per la patriaโ.
Questo induce Nicanore a prendere una via di pacificazione (ver.19), dove โdare e ricevere la destraโ รจ segno e liturgia di termine o almeno sosta del conflitto. Su questo il parere รจ unanime (ver.20).
Dopo la โliturgiaโ del patto di pace (vers.20-21), pur con le attenzioni di cautela che i Giudei con la guida del Maccabeo non trascurano si arriva allโesito positivo: โCosรฌ in buon accordo conclusero lโincontroโ (ver.22).
Ma cโรจ di piรน! E questa รจ la nota forte che qui compare, mi sembra per la prima volta: Nicanore e Giuda diventano addirittura amici!
Si smontano gli apparati del conflitto (ver.23) E addirittura nasce un clima di affetto tra i due capi: โ (Nicanore) aveva sempre Giuda con sรฉ e nutriva un intimo affetto per luiโ (ver.24).
Addirittura lโuno diventa saggio consigliere dellโaltro (ver.25). Mi sembra una annotazione molto preziosa che veramente illumina le vicende che oggi guidano la nostra preghiera e la nostra speranza!
Dio ti benedica. E tu benedicimi. Tuo. Giovanni.
A cura di don Giovanni Nicolini