Commento alle letture di domenica 8 ottobre 2017 โ€“ Missionari della Via

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Il commento alle letture di domenica 8 ottobre 2017 a cura dei Missionari della Via.

Gesรน nella liturgia di oggi riprende lโ€™immagine usata dal profeta Isaia della vigna, che rappresenta il popolo di Dio. Questa vigna, ricoperta di ogni cura dal padrone, viene poi affidata ad altri e lui se ne va. Qui cโ€™รจ la storia dellโ€™amore di Dio, che fa un passo indietro per far spazio allโ€™uomo, per renderlo partecipe di tutto, persino della sua stessa vita e della salvezza degli altri uomini. Qui cโ€™รจ la forza e la debolezza di Dio, che sta nel fatto che si fida della libertร  umana (C.M. Martini), anche quando si rivela malriposta. Quando fu il tempo dei frutti, il padrone mandรฒ i suoi servi dai vignaioli per ritirare il raccolto; ma vennero da questi bastonati, lapidati, uccisi. Siccome il padrone li ha lasciati liberi, i vignaioli usano questa libertร  per spadroneggiare come i bulletti nelle scuole o i figli di-venuti capi dei loro genitori, e hanno dimenticato che la libertร  gli รจ stata data per coltivare la vigna, per farle dare frutti, non per appropriarsene e spadroneggiare sugli altri. Questo ci ricorda un rischio che anche noi corriamo, specialmente quando ricopriamo ruoli e incarichi nelle comu-nitร ; se perdiamo di vista il Signore e il Vangelo, anzichรฉ servire inizie-remo a โ€œsignoreggiareโ€, assolutizzando le nostre idee e regole, a (mal)trattare gli altri secondo i nostri gusti e non secondo il cuore di Dio.

Attenzione dunque! Ed ecco la prova definitiva: il buon padrone della vigna manda il suo proprio figlio, pensando: Avranno rispetto di Lui! Questo ci rivela la grandezza di Dio, che davanti al rifiuto degli uomini che fa? Anzi, noi che cosa avremmo fatto? Come minimo avremmo lasciato perdere tuttiโ€ฆ e invece Dio continua ad amare e pensa: forse รจ stato un momento difficile, si sono ingannati, voglio comunque aiutarli a capire, e se gente che ragiona, capirร . Ora mando mio figlio, e rischio il tutto per tutto per salvarli. Avranno almeno rispetto per lui, e capiranno il male che stanno facendo! E invece no. Quei vignaioli sono diventati talmente malvagi da non riuscire piรน a ren-dersi conto della situazione. Si chiedono: come mai manda suo figlio dopo tante botte ricevute dai servi precedenti? Vorrร  dire che o non ci tiene a suo figlio e se ne vuol sbarazzare, o comunque รจ un ingenuo, un illuso non ha affatto quella potenza che temevamo.

Ecco lโ€™erede, uccidiamolo, e lโ€™ereditร  sarร  nostra! La debolezza del pa-drone รจ quindi lโ€™Amore, รจ volontร  di promuovere nel bene la libertร  degli uomini, rischiando tutto. La Croce manifesta questo amore salvifico a ogni costo, lโ€™incredibile fiducia di Dio nei confronti di ciascuno di noi. Un amore che perรฒ pone da-vanti a una valutazione, a un giudizio. Dio รจ fedele, il suo amore รจ paziente, ma non senza veritร ; la pazienza divina non rende irrile-vante la libertร  dellโ€™uomo: al ritorno del padrone, i contadini saranno puniti e la vigna passerร  ad altri. Il giudizio mostra che Dio prende in seria considerazione la responsabilitร  dellโ€™uomo. La croce non รจ solo po-tenza di Dio, รจ anche terribile giudizio e puรฒ esserlo proprio perchรฉ รจ la prova senza riserve che Dio ci vuole liberi, vuole darci la possibilitร  di esprimere la nostra libertร  nel servizio. Dio ci prende sul serio, e arriva a un limite inconcepibile: mettersi nelle nostre mani e accettare il nostro rifiuto (C.M. Martini). Un rifiuto che perรฒ non รจ indolore, nรฉ ora, nรฉ per sempre.

Ma anche qui lโ€™ultima parola non รจ la minaccia, ma la speranza: La pietra scartata รจ divenuta testata dโ€™angolo. รˆ una chiara allusione alla risurrezione e alla fedeltร  di Dio: lโ€™ultima parola non ce lโ€™ha la cattiveria dellโ€™uomo, ma lโ€™amore di Dio, che vince tutto!

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Preghiamo la Parola

Signore, faโ€™ che non rifiutiamo il tuo amore, chiudendoci nella ricerca egoista di interessi e posi-zioni, ma che, aprendoti il cuore, portiamo frutti di santitร  ora e per lโ€™eternitร !

fr. Umile mdv

Condividiamo la Parola

VERITAโ€™: Vita interiore e sacramenti

Eโ€™ avvenuto lโ€™impensabile, lโ€™assurdo: rifiutare Dio. Lo abbiamo ferito, deluso!

Il solo pensiero fa tremare: io posso deludere Dio! Posso spegnere un sogno, unโ€™attesa, una speranza non di uno qualsiasi, ma di Dio stesso! Noi possiamo ferire il cuore paterno di Dio! Lโ€™uomo, infatti, puรฒ deviare dal progetto di Dio e cosรฌ esporre la vigna-vita alla devastazione e al non-senso: quale tremenda responsabilitร !โ€ฆ Sรฌ, lโ€™uomo puรฒ dire di no a Dio, ma รจ un no che produce tristezza, solitudine, inquietudine e infelicitร  (card. A. Comastri).

Cerchi di vivere desiderando ricambiare Dio e il Suo amore? Fai attenzione a non deluderlo, sapendo quanto ti ama, o vivi come se nulla fosse? E nel caso lโ€™avessi deluso, ritorni a Lui in semplicitร  di cuore mediante lโ€™esame di coscienza e la confessione?

CARITAโ€™: Testimonianza di vita

La vigna era un bene preziosissimo per un israelita: Dire: voi siete la vigna del Signore, significava e significa dire: voi siete il bene prezioso di Dioโ€ฆ Per il credente, la vita non รจ mai scandente, banaleโ€ฆ ogni vita รจ preziosa perchรฉ ogni uomo รจ il tesoro di Dio! (card. A. Comastri), creato a sua immagine. Sรฌ, ognuno di noi, anche tu che leggi, ricordalo sempre: sei prezioso e degno di stima, dice il Signore; non dimenticarlo mai, non svenderti mai, non perdere mai la fiducia: per quanto la vita ti possa provare, per quanto tu possa cadere, ricorda che hai un Padre che ti ama, per il quale vali tanto: vali il sangue di Suo Figlio! Che ha dato la Sua vita per te, e scommette su di te! Cerchi di vivere e annunziare anche agli altri questo Amore?

PERLE PER Lโ€™ANIMA

LA BILANCIA Racconto breve di Kociss Fava

Sognai che non ero piรน. Avendo concluso i miei giorni su questa terra, mi trovavo tra le soffici nubi del cielo. Appena gli occhi si furono abituati alla luce accecante e bian-chissima, vidi una lunga fila di persone davanti a me. Me lโ€™aspettavo: tutti in coda, anche in attesa del giudizio! Man mano che avanzavo, cominciai a intravedere una figura barbuta. Lโ€™espressione era mite, eppure le rughe che solcavano lโ€™ampia fronte, gli conferivano un aspetto autoritario. Appese alla candida tunica un mazzo di grosse chiavi dorate; in mano reggeva una bilancia. Allora era tutto vero!

Per ogni anima che gli si presentava davanti, vidi che annotava qualcosa su una pergamena. In breve fu quasi il mio turno. Deciso a non farmi cogliere impreparato, ripercorsi la mia vita, da cima a fondo ricordando tutte le colpe commesse, perfino le piรน insignificanti marachelle compiute da bambino. Toccรฒ a me: timidamente mi av-vicinai, mentre il giudice protendeva la bilancia nella mia direzione.

Stavo per cominciare il resoconto dei miei peccati, ma quale enorme sorpresa mi colse, quando lo sentii chiedere: โ€œFigliolo, quanto hai amato?โ€.

LEGGI IL BRANO DEL VANGELO

Puoi leggere (o vedere) altri commenti al Vangelo di domenica 8 ottobre 2017 anche qui.

XXVI Domenica del Tempo Ordinario โ€“ Anno A

Mt 21, 33-43
Dal Vangelo secondo Matteo

33Ascoltate unโ€™altra parabola: cโ€™era un uomo che possedeva un terreno e vi piantรฒ una vigna. La circondรฒ con una siepe, vi scavรฒ una buca per il torchio e costruรฌ una torre. La diede in affitto a dei contadini e se ne andรฒ lontano. 34Quando arrivรฒ il tempo di raccogliere i frutti, mandรฒ i suoi servi dai contadini a ritirare il raccolto. 35Ma i contadini presero i servi e uno lo bastonarono, un altro lo uccisero, un altro lo lapidarono. 36Mandรฒ di nuovo altri servi, piรน numerosi dei primi, ma li trattarono allo stesso modo. 37Da ultimo mandรฒ loro il proprio figlio dicendo: โ€œAvranno rispetto per mio figlio!โ€. 38Ma i contadini, visto il figlio, dissero tra loro: โ€œCostui รจ lโ€™erede. Su, uccidiamolo e avremo noi la sua ereditร !โ€. 39Lo presero, lo cacciarono fuori dalla vigna e lo uccisero. 40Quando verrร  dunque il padrone della vigna, che cosa farร  a quei contadini?ยป. 41Gli risposero: ยซQuei malvagi, li farร  morire miseramente e darร  in affitto la vigna ad altri contadini, che gli consegneranno i frutti a suo tempoยป. 42E Gesรน disse loro: ยซNon avete mai letto nelle Scritture: La pietra che i costruttori hanno scartato รจ diventata la pietra dโ€™angolo; questo รจ stato fatto dal Signore ed รจ una meraviglia ai nostri occhi? 43Perciรฒ io vi dico: a voi sarร  tolto il regno di Dio e sarร  dato a un popolo che ne produca i frutti.

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

  • 08 โ€“ 14 Ottobre 2017
  • Tempo Ordinario XXVII
  • Colore Verde
  • Lezionario: Ciclo A
  • Salterio: sett. 3

Fonte: LaSacraBibbia.net

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