Terza puntata di una serie di altre quattro sui personaggi della Passione di Gesù, riletti nell’oggi.
«SIMONE DI CIRENE E GLI INCROCI DELLA VITA. Quando il dolore si accompagna alla speranza»:
- con:
Rosanna Virgili (Docente di scienze bibliche),
Fulvio Frisone (Fisico nucleare),
Lucia Frisone (Mamma di Fulvio Frisone),
Candido Cannavò (Giornalista sportivo e autore del libro E li chiamano disabili) - conduce:
Don Silvio Barbaglia (Responsabile di Passio 2008) - Ente promotore:
La Nuova Regaldi (Associazione Culturale Diocesana) - Ciclo di incontri: Passio 2008
- Tipo di incontro: Incontro pubblico
Terza puntata di una serie di altre quattro sui personaggi della Passione di Gesù, riletti nell’oggi.
«SIMONE DI CIRENE E GLI INCROCI DELLA VITA. Quando il dolore si accompagna alla speranza»:
- con:
Rosanna Virgili (Docente di scienze bibliche),
Fulvio Frisone (Fisico nucleare),
Lucia Frisone (Mamma di Fulvio Frisone),
Candido Cannavò (Giornalista sportivo e autore del libro E li chiamano disabili) - conduce:
Don Silvio Barbaglia (Responsabile di Passio 2008) - Ente promotore:
La Nuova Regaldi (Associazione Culturale Diocesana) - Ciclo di incontri: Passio 2008
- Tipo di incontro: Incontro pubblico
Documentazione evento:
NELL’HANDICAP, LA CROCE, PESO D’AMORE
Solidarietà, tenacia e fede nell’esperienza di mamma Lucia Frisone
Simone di Cirene, lo straniero che
aiuta Gesù a portare la contaminante Croce, nella salita verso il
Golgota, come prototipo di coloro che, senza desiderarlo, si imbattono
nell’esperienza della sofferenza altrui, e vi esprimono la propria
concreta solidarietà. Come nel caso dell’handicap, condizione di
svantaggio, in cui le migliori energie dell’amore umano riescono a
trasformare un destino infelice in una grande occasione di crescita
umana. È questo il tema, non facile, affrontato martedì sera a Novara,
presso l’Auditorium Aldo del Monte, nel talk show “Simone di Cirene e
gli incroci della vita”, condotto da don Silvio Barbaglia, delegato
diocesano per la Pastorale della cultura, che ha visto come attori la
biblista Rosanna Virgili, il famoso giornalista Candido Cannavò, autore
del libro E li chiamano disabili – il racconto di un viaggio
nell’esperienza della disabilità – e, come grande protagonista Lucia
Frisone, la mamma di Fulvio Frisone, fisico di fama internazionale,
affetto da tetraparesi spastica dalla nascita. Anche Lucia Frisone,
come Simone di Cirene, ha incontrato la croce: ha affrontato con
coraggio la malattia del figlio, combattendo tante battaglie contro
l’esclusione dei disabili dalla società. “Noi mamme siamo sole! – ha
affermato -. Quando nasce un figlio del genere non siamo preparate!
Anche la scienza non è preparata: non esistono mai due handicappati
uguali… La tranquillità famigliare è sconvolta dall’arrivo di un figlio
diverso, una ‘creatura strana’”. “Una ‘guerriera’ che sa sorridere, e
anche irridere se stessa, in modi quasi teatrali”, così Cannavò ha
definito mamma Lucia, commentando la sua prorompente comunicativa, e
traendo spunto dalla sua vicenda per sottolineare l’importanza di una
corretta educazione alla disabilità, che fino a qualche decennio fa era
considerata una disgrazia da nascondere. “La solidarietà nel dolore è
ciò che dona dignità alla croce – ha affermato Rosanna Virgili -. La
croce degli altri è quella che fa più male. Il corpo dell’altro ci
appartiene, modella il nostro in un’intimità che diventa capace di
sostenere l’altro, come una mano, nel portare la croce, trasformata in
peso d’amore”. È in questa solidarietà che si gioca la sfida del
cristianesimo contro l’isolamento dell’uomo.