II domenica dopo Natale
1. โ 1ยฐ maggio. ยซE le tenebre non lโhanno compresaยป.
Quando siamo nelle tenebre perchรฉ la nostra anima รจ nel peccato, non comprendiamo Dio che รจ luce, nรฉ la veritร che รจ luceโฆ Il peccato ci acceca e noi non possiamo vedere la luce nรฉ nulla di ciรฒ che la luce ci mostra: siamo come il gufo che non puรฒ guardare il giorno nรฉ nulla di ciรฒ che mostra il suo chiaroreโฆ Nello stato di grazia, lโanima รจ luce, ella รจ adatta a vedere la luce e tutto ciรฒ che appare al suo chiarore, ella ama la veritร e lโaccetta facilmente. Lโanima peccatrice รจ nelle tenebre, sotto lโinfluenza dello spirito cattivo e disposta a respingere la veritร e ad ammettere lโerrore. Lโanima pura รจ nella luce, sotto lโinfluenza dello Spirito Santo e disposta a credere la veritร e a respingere lโerrore.
2. โ 2 maggio. ยซIl mondo รจ stato fatto per mezzo di lui e il mondo non lโha conosciutoยป.
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Questo mondo che รจ stato fatto da Dio e che non lโha conosciuto, รจ anche la mia anima. Tu mi hai fatto, mi hai colmato di beni, ti sei fatto conoscere a me, poco a poco ti ho abbandonato e ho finito per non conoscerti piรน, per non credere nemmeno piรน in te. Perdono! Mi hai convertito, mi hai cercato come il buon Pastore cerca la pecora perduta, mi hai condotto con forza e con estrema dolcezza, mi hai colmato delle grazie ancora piรน grandi delle prime, hai trattato il figlio prodigo meglio del figlio fedele, e tuttavia pecco ancora; quando pecco, la mia anima non ti conosce piรน, non ti ama piรน. Perdono! Perdono!
3. โ 3 maggio. Domenica ยซE venne ad abitare in mezzo a noiยป.
Ha abitato, dallโincarnazione allโascensione tra noi, visibile, tangibile, ascoltato; uomo, ha condiviso la nostra condizione; Dio, poteva, vedeva, sapeva tutto, ci vedeva in ogni momento della nostra vita terrena ed eterna. Abita tra noi dopo lโAscensione e vi abiterร fino alla fine dei tempi nella santa Eucarestia. Mio Dio, come sei buono! Poichรฉ in ogni momento della tua vita ci hai visto in ogni momento della nostra, faโ in modo che ci comportiamo sempre come stando sotto i tuoi occhi, in modo da piacerti, da esserti il piรน possibile graditi, da mostrarti piรน amore possibile. Poichรฉ sei con noi nella santa Eucarestia, faโ in modo che lรฌ ti circondiamo, ti onoriamo, ti adoriamo, ti amiamo con tutto il nostro cuore e portiamo gli altri a farloย [1].
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[1]ย Traduzione a cura delle Discepole del Vangelo.
Nota su Charles de Foucauld
La vicenda spirituale di Charles de Foucauld (1858-1916) continua anche oggi ad essere motivo di interesse diffuso tra cristiani e non cristiani, poichรฉ si affida a valori umani sempre piรน cercati, diventati ormai rari nelle nostre comunitร civili: il primato di Dio, le relazioni umane, la cura del prossimo, la qualitร della vita ordinaria.Il vangelo rimane la parola piรน autorevole per introdurre il credente ad una vita autentica. Charles de Foucauld ha sostato a lungo sui testi evangelici, per imparare a vivere in modo fedele un’esistenza degna di essere vissuta: una vita a imitazione di Gesรน. Le meditazioni sul vangelo di Giovanni, che egli ha realizzato in Terra santa, possono essere considerate come un insieme di lezioni di vita cristiana, una raccolta di indicazioni pedagogiche per imparare, giorno dopo giorno, a seguire il Signore nella propria condizione di vita, in ascolto delle reali esigenze del mondo d’oggi.
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