ยซAma Dio con tutto il tuo cuore, con tutta la tua anima, con tutto il tuo spirito, con tutte le tue forze; ecco il primo comandamentoยปโฆ
Mio Dio, come sei buono a darci come primo, come il piรน importante di tutti i comandamenti, quello piรน dolce che proprio Tu, o mio Dio, nella Tua saggezza e nella tua Onnipotenza, potevi inventare e dareโฆ Permetterci di amarTi, Essere infinitamente pieno di grazia e lโamabilitร stessa, sarebbe giร la grazia delle grazie e il favore dei favori; ma ordinarcelo, molto piรน, ordinarcelo sotto le pene piรน severe, pene terribili ed eterne, Gesรน, mio amore, รจ da parte Tua il piรน grande amore, รจ da parte Tua ciรฒ che cโรจ di piรน sovrumano, di piรน celeste, di piรน divino in amore!โฆ Sรฌ, Beneamato Gesรน, che sei Dio, non potresti trovare niente di piรน dolce, di piรน tenero, di piรน soave, di piรน pieno di bontร , di piรน amorevole che dare questo comandamento di amarTi con tutto il nostro essere sotto pena delle piรน terribili punizioni! Grazie, grazie, grazie, con tutto il mio essere, grazie!
Amiamo Dio con tutto il nostro cuore; cioรจ: 1ยฐ con tutta la nostra volontร vogliamo il bene di Dio; dimentichiamo radicalmente noi stessi e vogliamo, cerchiamo solo una cosa al mondo, agiamo, parliamo, pensiamo solo in vista di una cosa al mondo: il bene di Dio (cioรจ la manifestazione della gloria di Dio); 2ยฐ poichรฉ per volontร di Dio il desiderio della nostra propria felicitร รจ necessariamente e involontariamente legato alla nostra natura, mettiamo la nostra stessa felicitร solo nella felicitร del nostro Beneamato, amiamoLo abbastanza da dimenticare noi stessi e trovarci perfettamente felici poichรฉ Dio รจ perfettamente felice (come i Santi e gli angeli); 3ยฐ poichรฉ per volontร di Dio il desiderio, il bisogno dellโunione รจ necessariamente e involontariamente legato allโamore, desideriamo sempre essere uniti a Dio in tutti i modi possibili, sia con lโamore del nostro cuore, sia con lโamore del Suo [cuore] per noi (cioรจ con la grazia santificante, con lo stato di grazia), sia con la nostra santificazione (che aumenta il Suo amore per noi e il nostro per Lui), sia con la nostra conformitร alla Sua volontร , sia con la nostra perfetta imitazione della Sua vita interiore ed esteriore (lโimitazione รจ uno dei gradi dellโunione), sia con la nostra obbedienza alla Sua volontร , sia con il Suo possesso nella Santa comunione, sia con la conoscenza della Sua vita e della Sua dottrina, sia con il nostro amore per tutto ciรฒ che egli ha amato (per tutti gli uomini e per la Chiesa soprattutto), e con la visione di Lui in cieloโฆ
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Amiamo Dio con tutto il nostro spirito; occupando di Lui il nostro spirito continuamente, contemplandoLo continuamente, per quanto possibile (la perfezione in questo รจ del cielo, non della terra, ma dobbiamo cercare di avvicinarci il piรน possibile), e applicando la nostra intelligenza a conoscere e a fare la Sua volontร il piรน perfettamente possibile (la Sua volontร รจ necessariamente ยซil Suo beneยป, ยซla manifestazione della Sua gloriaยป)โฆ Amiamo Dio con tutta la nostra anima facendo ogni nostro sforzo per rendere la nostra anima il piรน conforme possibile alla Sua (abbellirla delle stesse virtรน, metterci gli stessi sentimenti, gli stessi desideri, le stesse gioie e le stesse pene, riempirla degli stessi pensieri, degli stessi modi di vedere, degli stessi gustiโฆ In una parola rendere la nostra anima, la nostra vita interiore il piรน conforme possibile a quella del nostro divino Sposo)โฆ
Amiamo Dio con tutte leย nostre forze, con tutto il nostro essere, con tutte le nostre facoltร , con tutta la forza che cโรจ nella nostra anima e nel nostro corpo (il nostro corpo lavori alla manifestazione della gloria di Dio come il corpo di Gesรน vi ha lavorato; sia consacrato unicamente a questo, serva unicamente a questo solo fine; digiuni, vegli, soffra, si stanchi, lavori, faccia tutto ciรฒ che glorifica Dio, porti la croce che Dio gli impone, serva in tutti i suoi istanti a glorificare Dio il piรน possibile)โฆย Infine il nostro corpo e la nostra anima tutta intera, il nostro essere tutto intero, sia impiegato durante tutti gli istanti della sua esistenza unicamente al solo e unico fine di ยซglorificare Dio il piรน possibileยป (o, che รจ lo stesso, di procurare ยซil bene di Dioยป, di ยซcompiere la volontร di Dioยป, di ยซprocurare la manifestazione di Dioยป per quanto ci รจ possibile).[1]
ยซAma il prossimo tuo come te stessoยปโฆ
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Come ci ami, mio Dio, come ami tutti gli uomini! Tu che dai come secondo comandamento, come comandamento piรน importante dopo quello di amarTi, il comandamento di amare tutti gli uomini!โฆ Li ami a tal punto che la cosa che prescrivi con piรน forza, dopo amare Te stesso, รจ di amare loro!โฆ Mio Dio, Ti era forse possibile, Tu che sei Dio, mostrare quanto ami gli uomini in modo piรน evidente, piรน forte e piรน soave di quanto fai dichiarando in modo cosรฌ forte che, dopo il dovere di amarTi, il dovere che ci imponi piรน rigorosamente, piรน severamente, รจ di amare tutti gli uomini?
Amiamo tutti gli uomini come amiamo noi stessiโฆ In effetti, per amare gli altri abbiamo esattamente gli stessi motivi che per amare noi stessi; da questi stessi motivi deve nascere uno stesso effettoโฆ Ben al di sopra di tutti i motivi di bontร , di bellezza, di perfezione personale che possono farci amare gli uomini, dei motivi di parentela, di conoscenza, di gratitudine, di tutti i motivi che provengono dai sensi, molto piรน potenti di essi sono i motivi di amare gli uomini che vengono dalle loro relazioni con Dio; e questi ultimi motivi sono la maggior parte gli stessi per tutti gli uomini; tre tra i principali sono: 1ยฐ Dio, Padre di tutti gli uomini, li ama tutti con un amore estremo, e vuole veder regnare tra tutti loro la stessa tenerezza, lo stesso affetto, la pace e lโunione che ogni padre molto tenero vuole veder regnare tra i suoi figli; 2ยฐ tutti gli uomini sono membra del Cristo, come se facessero parte del suo corpo, sia come materia prossima, sia come materia remota e, di conseguenza, tutti sono una porzione di Gesรน, sono qualche cosa di Gesรน, sono una parte di Gesรน; 3ยฐ Gesรน รจ morto per tutti gli uomini, ciascuno rappresenta il prezzo del suo sangue e deve apparirci coperto del suo sangue come di un mantelloโฆ Tutti questi motivi investono tutti gli uomini, senza eccezione, di una dignitร incomparabile, li rendono un oggetto sacro, santo, venerabile, degno di un amore estremo, di un religioso rispetto, di un vero cultoโฆ
Accanto a queste relazioni con Dio che rendono tutti gli uomini ugualmente sacri, amabili e venerabili, ci sono altre relazioni con Dio che, aggiungendosi alle prime, danno ad alcuni tra loro un carattere ancora piรน illustre; sono quelle che distinguono i cristiani e soprattutto i cattolici, e soprattutto quelli che si accostano spesso al sacramento dellโEucaristia, e in primo luogo i sacerdoti, e tra tutti il sovrano ponteficeโฆ Tutti i battezzati sono fratelli di Gesรน e suoi coeredi a un titolo tutto speciale; tutti i cattolici vivono della vita dello Spirito Santo che anima la Chiesaโฆ Quelli che ricevono la Santa Eucaristia sono santi come dei tabernacoli e delle sante pissidiโฆ I preti, i vescovi e soprattutto il Sovrano Pontefice sono in un modo tutto particolare i rappresentanti di Dio sulla terraโฆ Dobbiamo amare tutti gli uomini come noi stessi; ma alcuni, come si vede, meritano, a causa delle loro relazioni particolarmente strette con Dio, un amore e una venerazione maggiori rispetto agli altriโฆย sebbene tutti ne meritino una [venerazione] per cosรฌ dire infinita, per il secondo motivo che abbiamo indicato, quello che ci fa vedere in tutte le membra di Gesรน delle parti del Suo Corpo, delle parti di Lui stesso.[2]
[1]ย M/232, su Mc 12,18-30, in C. de Foucauld,ย Fammi cominciare una nuova vita. Meditazioni sui Vangeli secondo Matteo e Marco, Centro Ambrosiano, Milano 2024, 234-236.
[2]ย M/233, su Mc 12,31, in C. de Foucauld,ย Fammi cominciare una nuova vita. Meditazioni sui Vangeli secondo Matteo e Marco, Centro Ambrosiano, Milano 2024, 236-238.na nuova vita. Meditazioni sui Vangeli secondo Matteo e Marco, Centro Ambrosiano, Milano 2024, 227-228.va vita. Meditazioni sui Vangeli secondo Matteo e Marco, Centro Ambrosiano, Milano 2024, 227-228.
Nota su Charles de Foucauld
La vicenda spirituale di Charles de Foucauld (1858-1916) continua anche oggi ad essere motivo di interesse diffuso tra cristiani e non cristiani, poichรฉ si affida a valori umani sempre piรน cercati, diventati ormai rari nelle nostre comunitร civili: il primato di Dio, le relazioni umane, la cura del prossimo, la qualitร della vita ordinaria.Il vangelo rimane la parola piรน autorevole per introdurre il credente ad una vita autentica. Charles de Foucauld ha sostato a lungo sui testi evangelici, per imparare a vivere in modo fedele un’esistenza degna di essere vissuta: una vita a imitazione di Gesรน. Le meditazioni sul vangelo di Giovanni, che egli ha realizzato in Terra santa, possono essere considerate come un insieme di lezioni di vita cristiana, una raccolta di indicazioni pedagogiche per imparare, giorno dopo giorno, a seguire il Signore nella propria condizione di vita, in ascolto delle reali esigenze del mondo d’oggi.
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