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Charles de Foucauld – Commento al Vangelo del 28 Aprile 2024

Domenica 28 Aprile 2024
Commento al brano del Vangelo di: Gv 15, 1-8

ยซDimorate in meโ€ฆ Se rimanete in me e se anche le mie parole rimangono in voi, chiedete ciรฒ che vorrete e vi sarร  fattoโ€ฆ Ciรฒ che glorifica mio Padre, รจ che portiate molto frutto e diveniate miei discepoliยป.

ยซDimorate in meยป con lโ€™amore,ย amatemi[1]. Seย mi amateย e seย mi obbedite, vi accorderรฒ tutte le vostreย domandeโ€ฆย La gloria di Dio, รจ che portiate frutti di santitร  nelle vostre anime e nelle anime del prossimoโ€ฆย che santifichiate sia voi stessi sia il prossimoโ€ฆ e mi seguiate,ย mi imitiateย come fedeli discepoli (ยซSe qualcuno vuole essere mio discepolo, mi seguaยป)โ€ฆ Come sei buono, mio Dio, e a dimenticare te stesso a questo punto in questa notte funebre! Tra qualche momento agonizzerai, sarai arrestato, tra qualche momento comincerร  la tua passione, e tu non hai un ricordo per te, sei tutto [proteso,ย n.d.t.] a fortificare, a consolare i tuoi discepoli e noi tutti!โ€ฆ

Come sei buono a ripeterci e ripetere senza stancarti, sotto cento forme, gli stessi insegnamenti fondamentali che vuoi imprimere indelebilmente nelle anime!โ€ฆ Come sei buono a darci questi principi cosรฌ generali, cosรฌ vasti, che abbracciano tutta la nostra vita e ciascuno dei quali serve da direzione per tutti i momenti dellโ€™esistenza: in poche parole ce ne dai qui sei di cui ciascuno si estende a tutti i nostri istanti e a tutti i nostri atti interiori ed esteriori, a tutti i nostri pensieri, parole e azioni; poichรฉ ci chiami adย amarti, aย obbedirti, aย pregarti, a cercareย la gloria di Dio, a produrreย la santificazione di noi stessiย eย del prossimo, aย imitarti: ciascuna di queste cose, dobbiamo farla in tutti i nostri istanti, in tutti i nostri pensieri, parole e azioni!โ€ฆ

E come sei buono, a darci queste istruzioni con una tenerezza cosรฌ incomparabile, in termini cosรฌ trascinanti, che ci sottraggono, ci rapiscono, ci fanno venir meno con la loro soavitร  affettuosa e la loro dolcezza celeste!โ€ฆ E infine, e soprattutto, se si puรฒ dire soprattutto quando si tratta di parole e di opere tutte infinitamente perfette, tutte divine, come sei buono a continuare fino allโ€™ultimo minuto questโ€™opera che persegui in tutte le tue parole e in tutte le tue azioni riferite dai santi Vangeli, questโ€™opera piena dโ€™amore che dici di essere venuto a compiere sulla terra, e il cui compimento รจ, tu dici, il tuoย solo desiderio, ilย solo oggetto della tua volontร : ยซSono venuto a portare il fuoco sulla terra; che cosa voglio se non che si accenda?ยป.

La tua opera, il tuo scopo,ย il solo oggetto della tua volontร , รจ di accendere nei nostri cuori il fuoco dellโ€™amore,ย dellโ€™amore di Dio in primo luogo, dellโ€™amore degli uomini poiย (conseguenza ed effetto dellโ€™amore di Dio); tu fai meravigliosamente questโ€™opera con queste poche parole cosรฌ piene: ci ordini diย amarti; ci gettiย nellโ€™amoreย gettandociย nellโ€™obbedienzaย che รจ indissolubilmente unita ad esso; ci gettiย nellโ€™amoreย gettandoci nella preghiera e con essa nellaย contemplazioneย che รจ necessariamente unita allโ€™amore; ci gettiย nellโ€™amoreย insegnandoci a cercare in tutto laย sola gloria di Dio, che รจ lโ€™effetto del perfetto amore, che, come lโ€™obbedienza, come la contemplazione, come lโ€™imitazione, come la santificazione di sรฉ e degli altri, รจ nello stesso tempo effetto, causa e compagna dellโ€™amore, che risulta da lui, lo produce, lo accompagna, essendo figlia, madre e sorella; ci gettiย nellโ€™amoreย chiamandoci aย santificare sia noi stessi sia gli altri, il che non รจ se non sviluppare in noi e in loro lโ€™amore divino e i suoi frutti, se non provocare in noi e in loro il compimento dei due primi precetti che racchiudono tutti gli altri (il primo solo racchiude sia il secondo sia tutti): ยซama Dio, ama il prossimoยป; ci gettiย nellโ€™amoreย chiamandoci aย imitarti, essendo lโ€™imitazione, come lโ€™obbedienza, necessariamente e indissolubilmente legata allโ€™amore!โ€ฆ Come sei divinamente buono! Come ci ami, o Cuore di Gesรน! Come ci doni tutta la tua tenerezza, tutto te stesso, tutti i beni, tutti i tuoi tesori, prima di versare per noi tutto il tuo sangue!โ€ฆ O Mio Dio, come il tuo amore mi mostra la mia ingratitudine! Sacro Cuore di Gesรน, ti adoro, grazie, perdono, soccorrici affinchรฉ siamo riconoscenti e fedeli!

ยซDimorate in me (amore)โ€ฆ Se dimorate in me e le mie parole dimorano in voi (obbedienza), chiedete ciรฒ che vorrete (preghiera, contemplazione)โ€ฆ Ciรฒ che glorifica il Padre mio (gloria di Dio), รจ che portiate molto frutto (santificazione di sรฉ e del prossimo) e che diveniate miei discepoli (imitazione)ยป. Queste parole contengono tutto il fondamento della nostra vita spiritualeโ€ฆ Il nostro fine supremo รจ la manifestazione della gloria di Dio; il nostro mezzo per manifestare la gloria di Dio รจ la santificazione di noi stessi e del prossimo, la quale costituisce cosรฌ il nostro fine secondario; il nostro mezzo per santificare sia noi stessi sia il prossimo รจ di amare Dio perfettamente.

(Amando Dio perfettamente noi compiamo sia il primo dovere sia tutti gli altri, i quali vi sono compresi, e cosรฌ ci santifichiamo perfettamente. Amando Dio perfettamente santifichiamo anche il prossimo tanto quanto ci รจ possibile farlo, poichรฉ, le nostre preghiere per lui, i nostri esempi, le nostre opere di zelo in suo favore, non hanno efficacia se non nella misura del nostro amore per Dio โ€“ e della nostra perfezione, che รจ la stessa cosa โ€“; se vogliamo dunque fargli del bene con le nostre preghiere, le nostre penitenze, i nostri esempi, le nostre parole, le nostre opere, non bisogna affatto metterci in primo luogo a pregare, a parlare, ad agire, ma bisogna metterci allโ€™opera per prima cosa per la nostra stessa conversione, per la nostra stessa santificazione, per la nostra stessa perfezione, cioรจ per il nostro stesso stabilirci nellโ€™amore divino che contiene ogni perfezione, e quando ci saremo stabiliti, confermati, soltanto allora potremo con frutto, pregare, parlare, agire in vista della santificazione degli altri; allora Dio farร  produrre ai nostri minimi sospiri, alle nostre minime parole, ai nostri minimi atti un frutto mirabile, mentre gli sforzi che faremo per fare del bene agli altri, prima di essere noi stessi stabiliti nellโ€™amore divino, saranno senza alcun risultato serio, per quanto grandi siano โ€“ ยซIl frutto delle opere intraprese per il bene delle anime รจ in ragione diretta dello spirito interiore che le animaยป, stabilisce san Giovanni della Croce; santa Teresa fa la stessa osservazione e la conferma con la sua stessa storia. โ€“ Inoltre bisogna ricordarsi che stabilendo se stessi nella perfezione, nellโ€™amore divino, si fa un bene estremo alle anime con la ยซcomunione dei santiยปโ€ฆ Cosรฌ, amando noi stessi Dio, non soltanto ci santifichiamo perfettamente, ma facciamo per il bene del prossimo tutto quello che ci รจ possibileโ€ฆ Se una volta che saremo pienamente stabiliti nellโ€™amore divino, Dio vuole che facciamo qualche cosa di particolare per il bene del prossimo, lui stesso ce lo ispirerร , ce lo farร  fare in questo stesso amore divino, con questo amore divino. Queste opere saranno allora un frutto dellโ€™amore di Dio veramente piantato e che sboccia in noi; non sarร  qualche cosa di diverso da questo albero celeste dellโ€™amore di Dio che riempie da solo tutta la nostra anima, saranno i frutti stessi di questo amore divino).

โ€“ Continuiamo dopo questa lunga parentesi โ€“.ย ย  Il modo di amare Dio perfettamente รจย obbedirgli,ย imitarloย eย contemplarloโ€ฆ Tutta la nostra vita spirituale si trova dunque riassunta in queste poche parole di Gesรน: il nostro fine supremo, la manifestazione della gloria di Dio; il nostro modo di raggiungerlo, cioรจ il nostro fine secondario, la santificazione di noi stessi e del prossimo: il nostro modo di compiere questa duplice santificazione, amare Dio; gli atti con i quali noi ci stabiliremo in questo amore, mediante la sua grazia, lโ€™obbedienza a Dio, lโ€™imitazione di Gesรน, la contemplazione di Dioโ€ฆ

ยซFac hoc et vives[2]!ยปโ€ฆ Come sei buono, mio Dio, che riduci tutta la nostra vita spirituale, tutta lโ€™opera della nostra santificazione, della nostra salvezza, tutti i nostri doveri al solo amore, al solo amore dellโ€™Essere tutto amabile, dellโ€™Essere tutto bello, tutto perfetto, tutto incantevoleโ€ฆ Mio Dio, come sei divinamente buono! รˆ mai possibile che ti siamo infedeli! Eppure, io per primo, ahimรจ! lo sono tutti i giorni. Soccorrimi, mio Dio, affinchรฉ non lo sia piรน in futuro, che sia dโ€™ora in poi riconoscente e fedele, che entri infine in questa vita dโ€™amore di Dio alla porta della quale resto da cosรฌ lungo tempo senza entrarvi, per colpa miaโ€ฆ Soccorrimi, soccorrimiโ€ฆ Signore, busso, aprimi! Aprimi la porta del tuo amore! Te lo chiedo in tuo nome, aprimi! Te lo chiedo in tuo nome, o Gesรน Beneamato, faโ€™ che ti ami!โ€ฆ O sacro Cuore di Gesรน, faโ€™ che ti ami!โ€ฆ E ti chiedo, o sacro Cuore di Gesรน, questa stessa grazia per tutti gli uomini, per lโ€™intercessione della tua cara Madre, la santissima vergine Maria[3]!


[1]ย In questo testo รจ Gesรน che parla in prima persona.

[2]Faโ€™ questo e vivrai.

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[3]ย M/491, suย Gvย 14,31-15,8, in C. de Foucauld,ย Lโ€™imitation du Bien-Aimรฉ,ย Mรฉditations sur les Saints ร‰vangiles (2), Nouvelle Citรฉ, Montrouge 1997, 224-228; tr. it.,ย โ€œStabilirci nellโ€™amore di Dioโ€ฆโ€.ย Meditazioni sul vangelo di Giovanni, ed. A. Fraccaro, Glossa, Milano 2009, 199-209.

Fonte

Nota su Charles de Foucauld

La vicenda spirituale di Charles de Foucauld (1858-1916) continua anche oggi ad essere motivo di interesse diffuso tra cristiani e non cristiani, poichรฉ si affida a valori umani sempre piรน cercati, diventati ormai rari nelle nostre comunitร  civili: il primato di Dio, le relazioni umane, la cura del prossimo, la qualitร  della vita ordinaria.Il vangelo rimane la parola piรน autorevole per introdurre il credente ad una vita autentica. Charles de Foucauld ha sostato a lungo sui testi evangelici, per imparare a vivere in modo fedele un’esistenza degna di essere vissuta: una vita a imitazione di Gesรน. Le meditazioni sul vangelo di Giovanni, che egli ha realizzato in Terra santa, possono essere considerate come un insieme di lezioni di vita cristiana, una raccolta di indicazioni pedagogiche per imparare, giorno dopo giorno, a seguire il Signore nella propria condizione di vita, in ascolto delle reali esigenze del mondo d’oggi.

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