III domenica del Tempo Ordinario โ anno B
ยซFate penitenza e credete alla buona notiziaยปโฆ
ร con queste parole che lo Spirito Santo riassume le prime predicazioni di Nostro Signoreโฆ E in primo luogo grazie, mio Dio, di averci predicato: un Dio che se ne va di villaggio in villaggio, su questa terra che ha creato e che sostiene in ogni momento con la sua Provvidenza, e che vi chiama gli uomini, che non esistono che per Lui e in Lui, alle opere di salvezza, alla fede e alla penitenza, quale spettacolo! Quale abbassamento! E quale abbassamento per puro amore!
Oh dolce predicatore, quanto ci ami per intraprendere, Tu Dio onnipotente, questโopera! Come ci ama il tuo Cuore! Come sei buono! Grazie, grazie, grazie! Oh mio Dio se fossi solamente un uomo, nessuna parola potrebbe ringraziarTi di tutte queste fatiche, di tutte queste pene, di questi lavori! Chi potrร mai ringraziare un Dio?
Ah! Mio Dio, lo vedo, era proprio necessario che istituissi la Santa Eucaristia: con essa il prete puรฒ ringraziarTi degnamente, con essa e con essa sola; con essa si offre Te a Te stesso e Tu, Tu sei unโofferta degna di Te, oh mio Dio!.. Sรฌ, offrendoti il Santo Sacrificio della Messa, il prete puรฒ ringraziarTi di tante fatiche, lavori, di questo divino e infinito abbassamento, ed anche di questo amore infinito e divino del Tuo Sacro Cuore โฆ
La Messa ti ringrazia infinitamente di tutti questi doni, per quanto infiniti siano, Ti ringrazia di Te stesso interamente, poichรฉ Ti offre a Te stesso interamenteโฆ E credendo che Ti ringrazia perfettamente, ti onoro, perchรฉ sento il valore perfetto e infinito di unโofferta che sei Tu stesso, e riconosco lโamore infinito del Tuo Cuore, che ha voluto non solamente donarsi a noi ma darci il mezzo di ringraziarTi perfettamente del dono stesso che ci fai di Te stessoโฆ
Oh mistero dellโamore infinito, come sei profondo, e in quali abissi dโamore, in quali infiniti dโamore ci trascini alla Tua sequela!Siamo pronti, se Dio ci chiama con la voce di coloro che ha posto sulla terra per questo. Siamo pronti senza esitare il prima possibile, almeno non appena egli lo vorrร , senza ritardare questo momento di un solo giorno con la nostra volontร , se ci chiama con i suoi rappresentantiโฆ
E questo con tutto il nostro cuore, poichรฉ รจ il mezzo per noi per glorificarlo di piรนโฆ Con grande riconoscenza, perchรฉ quale piรน grande onore per noi sulla terra se non avere la possibilitร di glorificarlo il piรน possibileโฆ Penitenza! In cosa consiste questa penitenza? La penitenza che Nostro Signore unisce qui alla fede e della quale egli fece con essa il fondamento, lโinizio della vita cristiana, รจ tutto questo che separa lโanima dal demonio, la purifica e la tiene unita a Dio: dispiacere dei peccati, atti dโespiazione per chiederne perdono, preghiera che chiede il perdono a Dio, fermo proposito di non ricaderci piรน, umiltร alla vista delle nostre infedeltร , vigilanza per non sbagliare di nuovo, fuga dalle occasioni di peccato, riconoscenza a Dio cosรฌ buono che ci perdona cosรฌ teneramente, vita mortificata per sottomettere la carne allo spirito ed evitare i peccati in futuroโฆ Fede nella buona notizia, in Dio, in Gesรน Cristo, in tutto quello che Gesรน insegna e in quello che insegna in suo nome la Sua Chiesaโฆ
Fede esplicita in tutte le veritร che noi riceviamo dalle mani della Chiesa e che tratteniamo nella nostra memoria (almeno in Dio che ricompensa e che punisceโฆ e anche, benchรฉ questo non sia assolutamente certo, nellโIncarnazione e nella Santa Trinitร )[1]; e implicitamente in tutto quello che insegna la Chiesa, senza eccezione.
[1] Nelle sue meditazioni, Charles de Foucauld fa delle riflessioni a partire dalla teologia che studia. Egli mette ordinariamente tra parentesi, come si รจ giร potuto constatare, le riflessioni e le distinzioni attinte in questo studio.
Nota su Charles de Foucauld
La vicenda spirituale di Charles de Foucauld (1858-1916) continua anche oggi ad essere motivo di interesse diffuso tra cristiani e non cristiani, poichรฉ si affida a valori umani sempre piรน cercati, diventati ormai rari nelle nostre comunitร civili: il primato di Dio, le relazioni umane, la cura del prossimo, la qualitร della vita ordinaria.Il vangelo rimane la parola piรน autorevole per introdurre il credente ad una vita autentica. Charles de Foucauld ha sostato a lungo sui testi evangelici, per imparare a vivere in modo fedele unโesistenza degna di essere vissuta: una vita a imitazione di Gesรน. Le meditazioni sul vangelo di Giovanni, che egli ha realizzato in Terra santa, possono essere considerate come un insieme di lezioni di vita cristiana, una raccolta di indicazioni pedagogiche per imparare, giorno dopo giorno, a seguire il Signore nella propria condizione di vita, in ascolto delle reali esigenze del mondo dโoggi.
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Immagine iniziale (Algeria, Hoggar, Assekrem) by jacqueline macou from Pixabay