Charles de Foucauld – Commento al Vangelo del 20 Giugno 2021

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CHARLES DE FOUCAULD

XII DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO

MEDITAZIONE  NUM. 105

Mc 4, 35-41

«Minacciò il vento e disse al mare: Taci, calmati! E il vento cessò e si fece una grande calma» (Mc 4,39).

Speriamo! Il divino Maestro è in fondo alle nostre anime come in fondo alla barca di Pietro… Talvolta sembra dormire, ma è sempre lì, pronto a salvarci, pronto ad esaudire la nostra richiesta, non attendendo che il nostro appello o talvolta il momento più favorevole alla nostra anima per dire al mare: Taci… Con una parola può sempre calmare tutte le burrasche, allontanare da noi i pericoli e far seguire una gran calma a delle angosce mortali… Preghiamo sempre! Più la tempesta ci agita, più bisogna innalzare verso lui solo il cuore e le mani. E, pregando, speriamo invincibilmente 1.

Traduzione a cura delle Discepole del Vangelo. Fonte

La vicenda spirituale di Charles de Foucauld (1858-1916) continua anche oggi ad essere motivo di interesse diffuso tra cristiani e non cristiani, poiché si affida a valori umani sempre più cercati, diventati ormai rari nelle nostre comunità civili: il primato di Dio, le relazioni umane, la cura del prossimo, la qualità della vita ordinaria.Il vangelo rimane la parola più autorevole per introdurre il credente ad una vita autentica. Charles de Foucauld ha sostato a lungo sui testi evangelici, per imparare a vivere in modo fedele un’esistenza degna di essere vissuta: una vita a imitazione di Gesù. Le meditazioni sul vangelo di Giovanni, che egli ha realizzato in Terra santa, possono essere considerate come un insieme di lezioni di vita cristiana, una raccolta di indicazioni pedagogiche per imparare, giorno dopo giorno, a seguire il Signore nella propria condizione di vita, in ascolto delle reali esigenze del mondo d’oggi.
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Immagine iniziale: ERMITAGE PERE CHARLES DE FOUCAULD – ASSEKREM di Salim B su flickr.com