ยซMa Gesรน di nuovo gridรฒ a gran voce ed emise lo spiritoยป.

O mio Signore Gesรน, ecco fino a che punto hai voluto amarci, ยซfino alla fineยป, fino ai limiti ultimi della tua umanitร , fino a morire per noi, fino a donarci questo segno supremo dโ€™amore, il piรน grande che un uomo possa dare: ยซNon cโ€™รจ amore piรน grande che dare la propria vita per chi si amaยป, dicevi qualche ora faโ€ฆ Oh! Mio Dio, grazie, grazie, grazie! Come arrossisco, mio Dio, del mio povero grazie! Cosโ€™รจ una parola per ringraziare di un tale dono, di un tale amoreโ€ฆ Oh! mio Dio, mi do a Te, senza limiti e senza riserve, ti dono il mio corpo e la mia anima, la mia vita, tutti i miei istanti, tutto il mio essere, tutto quello che hoโ€ฆ Ti dono il mio cuore perchรฉ vi regni tu soloโ€ฆ Amerรฒ te solo, in vista di Te, e ogni altra cosa solamente a causa tua, perchรฉ lo vorrai tu e finchรฉ lo vorrai tu!โ€ฆ

Ma, mio Dio, arrossisco offrendoti questo povero piccolo niente che sono. Per quanto completamente io mi offra a te, che cosa sono e cosโ€™รจ una tale offerta di un vermiciattolo per ringraziare del dono di un Dio?โ€ฆ Oh! Mio Dio, una sola cosa puรฒ renderti grazieโ€ฆ Sembrerebbe che fosse impossibile a delle creature ringraziarti del tuo sangue, della tua morteโ€ฆ Ebbene! No, รจ possibile, tanto sei buono; รจ possibile, grazie a Te, attraverso di Te; รจ possibile attraverso questโ€™altro dono di tutto Te stesso che hai fatto ieri sera; attraverso questo dono di ieri sera, Tu Ti sei donato a noi in modo cosรฌ totale, e ti sei dato a noi cosรฌ completamente come fai sulla croce, e Ti sei messo nelle nostre mani, per poter essere offerto a Te stesso, come offerta di un valore infinito, come dono di Dio stesso, dono pari a quello che fai di Te stesso sulla croceโ€ฆ

Oh! Mio Dio, sei cosรฌ buono, cosรฌ buono, che hai voluto che potessimo pienamente e perfettamente ringraziarTi, noi, cosรฌ piccoli, del dono di tutto Te stesso, del dono di un Dio che muore per noiโ€ฆ E per questo Ti sei messo Tu stesso completamente nelle Tue maniโ€ฆ Oh! Mio Dio, non รจ una parola che Ti offriamo nelle azioni di grazie, non รจ tutto il nostro essere cosรฌ povero, e cosรฌ nudo, รจ Te stesso, completamente, la Divinitร  stessa, nella sua infinita perfezione e in uno stesso tempo la tua Santissima umanitร , con le tracce delle sue sofferenze e della sua passioneโ€ฆ Ti rendiamo nelle azioni di grazie tanto quanto ci hai dato! Oh! Mio Dio, come sei buono!

Come sei infinitamente e delicatamente buono! Buono ad averci amato fino allโ€™eccesso, noi vermi della terra, Tu Dio, morire per noi e morire sulla Croce! E grazie di averci amati fino a questo eccesso di averci lasciato prima di morire il mezzo di offrire Te stesso a Te stesso e cosรฌ di compiere ciรฒ che รจ ยซimpossibile agli uomini, ma possibile a Dioยป, di ringraziarti molto perfettamente, molto completamente di tutti i tuoi benefici, anche della santa Eucaristia, anche della tua morte sulla croce. Offriamo dal piรน profondo dei nostri cuori, con il maggior zelo possibile, il piรน spesso possibile, il piรน perfettamente possibile, questo dono di Dio Stesso a Dio, ringraziando dei suoi benefici e soprattutto di questo doppio dono di Lui che ci ha fatto, al cenacolo e sulla croce!โ€ฆ

Offriamolo con tutto lo zelo possibile, cioรจ con tutto lโ€™amore del nostro cuore, con un amore che bisogna cercare, con la preghiera e con le opere, di far crescere incessantementeโ€ฆ Il piรน spesso possibile, tutti i giorni, come lโ€™obbedienza e la possibilitร  materiale ce lo permettono (facciamo tutto quello che ci รจ possibile perchรฉ questo avvenga davvero tutti i giorni; e quando lโ€™obbedienza o alcuni ostacoli materiali, contro i quali non possiamo niente, come la malattia, o alcuni viaggi necessari per il servizio di Dio e senza possibilitร  dโ€™interruzione [ce lo impediscono], allora facciamo almeno questa offerta spiritualmente)โ€ฆ Il piรน perfettamente possibile: possiamo fare questa offerta soprattutto in quattro maniere:

1) la maniera piรน imperfetta รจ di farla in modo puramente spirituale, cosa che si puรฒ fare in ogni tempo e in ogni luogo e anche quanto spesso lo si vuole ogni giorno;
2) nella partecipazione alla Santa Messa;
3) nel ricevere la Santa Comunione, maniera molto perfetta, e molto al di sopra delle prime due, nonostante la seconda abbia giร  un grande valore (la prima maniera essa stessa รจ molto gradita a Dio e ha un ammirevole valore);
4) nella celebrazione della Santa Messa, maniera interamente perfetta e attraverso la quale realmente e perfettamente, completamente, rivestiti dei poteri di Gesรน stesso, rappresentanti di Gesรน, offriamo Dio a Dio, da parte di Dio, in qualitร  di rappresentanti di Dio;

questa quarta maniera รจ assolutamente perfetta in se stessa: con essa rendiamo a Dio una gloria ammirevole, infinita, la piรน grande che possano renderGli gli uomini, senza alcun paragone poichรฉ essi Gli offrono in questo modo non delle azioni umane divinizzate dalla grazia, nemmeno delle azioni divine (si possono in qualche modo chiamare cosรฌ queste azioni cosรฌ perfette dei Santi, ispirate e compiute dalla grazia di Dio), ma Dio stessoโ€ฆ

Se Dio, attraverso la bocca dei suoi rappresentanti ci chiama alla grazia del Sacerdozio, guardiamoci dal rifiutare, malgrado la nostra indegnitร  (dopo averla fatta conoscere tuttavia, affinchรฉ i rappresentanti di Dio che ce lo offrono agiscano con cognizione di causa), accettiamo con sollecitudine, non in vista di noi, ma in vista di Dio, perchรฉ รจ per Dio il mezzo per ricevere la maggior gloria senza paragoni che possa ricevere da noi; non abbiamo alcun altro mezzo di glorificare tanto Dio, senza paragone, se non di ricevere il Sacerdozio; desideriamo dunque riceverlo, con lo stesso ardore di desiderio con cui desideriamo la gloria di Dio, e in vista di essa sola: mettendo a questo desiderio di ricevere i santi Ordini una sola condizione, un solo limite, quello che mettiamo al nostro desiderio della gloria di Dio, cioรจ la volontร  divinaโ€ฆ Per quanto ardentemente vogliamo la manifestazione esteriore della gloria di Dio, non la vogliamo che nella misura, nei limiti nei quali Dio stesso la vuole; per quanto ardentemente vogliamo ricevere il sacerdozio in vista della glorificazione Dio, non lo vogliamo che nella misura, nei limiti nei quali Dio stesso lo vuole, a condizione che lo voglia

Traduzione a cura delle Discepole del Vangelo. Fonte

La vicenda spirituale di Charles de Foucauld (1858-1916) continua anche oggi ad essere motivo di interesse diffuso tra cristiani e non cristiani, poichรฉ si affida a valori umani sempre piรน cercati, diventati ormai rari nelle nostre comunitร  civili: il primato di Dio, le relazioni umane, la cura del prossimo, la qualitร  della vita ordinaria.Il vangelo rimane la parola piรน autorevole per introdurre il credente ad una vita autentica. Charles de Foucauld ha sostato a lungo sui testi evangelici, per imparare a vivere in modo fedele unโ€™esistenza degna di essere vissuta: una vita a imitazione di Gesรน. Le meditazioni sul vangelo di Giovanni, che egli ha realizzato in Terra santa, possono essere considerate come un insieme di lezioni di vita cristiana, una raccolta di indicazioni pedagogiche per imparare, giorno dopo giorno, a seguire il Signore nella propria condizione di vita, in ascolto delle reali esigenze del mondo dโ€™oggi.

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Immagine iniziale: ERMITAGE PERE CHARLES DE FOUCAULD โ€“ ASSEKREM di Salim B su flickr.com