ยซA chi ti domanda, dagli. A chi vuole chiedere in prestito a te, non rifiutarglielo.ยป [5. 42]
ร ancora molto naturale, molto semplice, sono dei compiti evidenti, โ essi che sono cosรฌ contrari alla pratica del mondo, โ se consideri che bisogna trattare ogni essere umano come ยซtuo fratelloยป, come una parte di me stesso, come il mio figlio beneamato, come un essere che devi amare come te stesso e tanto quanto io ti amoโฆ E questi compiti devono esserti di una facilitร infinita da compiere, non essere assolutamente niente per te, poichรฉ per essere mio discepolo, soprattutto per amarmi perfettamente, devi essere assolutamente distaccato da tutto il creato edi conseguenza da tutto ciรฒ che si puรฒ pregarti di dare e di prestareโฆ
Devono esserti profondamente dolci da compiere, poichรฉ li ho compiuti prima di te, li compio ancora senza sosta e ogni volta che hai lโoccasione di compierli, hai la dolcezza ineffabile, tanto piรน penetrante quanto piรน mi ami, di renderti simile a me, di unirti a me seguendo il mio esempio, imitandomiโฆ
Compi dunque questiย precetti,ย questiย comandamentiย (sono degli obblighi e non dei consigli, come anche le prescrizioni precedenti) con tanto piรน zelo in quanto te li comando piรนย formalmente,ย in quanto sono piรน strettamente legati allโamore che mi devi, sono piรน facili da compiere e se tu mi ami, ti sono profondamente dolci da praticare. Pensa ancora, mio piccolo bambino: ยซDaโ a chi ti chiedeยป, ed รจ un membro del mio corpo, qualche cosa di me che ti chiede. Se hai la fede, con quale felicitร tu donerai, come desidererai avere da donare fin da ora tutto ciรฒ che hai, poichรฉ sono sempreย ioย che domando e sempreย a meย che tu doniโฆ ยซPresta a chi lo desideraยป, รจ un membro del mio corpo, qualche cosa di me che ti domanda.
Che felicitร per te poter prestare, senza mai reclamare, senza mai ridomandare, senza sperare niente in cambio: Prestareย a me, che felicitร , che gioia prestarmi fin da oggi tutto ciรฒ che possiedi! โฆ Se hai la fede, come questoย comandamentoย ti sarร ineffabilmente dolceโฆ Scaccia i fantasmi, bandisci i mostri, le apparenze; vedi le realtร , vedi in ogni essere umano un membro del mio corpo misticoโฆ e come la vita prenderร un nuovo volto per te, come une luce nuova lโilluminerร , in quale luminositร irraggiante camminerai, come fin da questo mondo ti troverai come su una ยซterra nuovaยป e ยซsotto un cielo nuovoยป, nuotando in piena veritร , in piena luce divina, molto alto al di sopra del fango e della nebbia del mondo, in unโatmosfera completamente pura, luminosa, serena, calda, profumata, celeste!
Traduzione a cura delle Discepole del Vangelo. Fonte
La vicenda spirituale di Charles de Foucauld (1858-1916) continua anche oggi ad essere motivo di interesse diffuso tra cristiani e non cristiani, poichรฉ si affida a valori umani sempre piรน cercati, diventati ormai rari nelle nostre comunitร civili: il primato di Dio, le relazioni umane, la cura del prossimo, la qualitร della vita ordinaria.Il vangelo rimane la parola piรน autorevole per introdurre il credente ad una vita autentica. Charles de Foucauld ha sostato a lungo sui testi evangelici, per imparare a vivere in modo fedele un’esistenza degna di essere vissuta: una vita a imitazione di Gesรน. Le meditazioni sul vangelo di Giovanni, che egli ha realizzato in Terra santa, possono essere considerate come un insieme di lezioni di vita cristiana, una raccolta di indicazioni pedagogiche per imparare, giorno dopo giorno, a seguire il Signore nella propria condizione di vita, in ascolto delle reali esigenze del mondo d’oggi.
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Immagine iniziale: ERMITAGE PERE CHARLES DE FOUCAULD – ASSEKREM di Salim B su flickr.com