«Va’, vendi tutto quello che hai, dallo ai poveri e avrai un tesoro nel cielo, e vieni, seguimi». Grazie, mio Dio, che ci dai questa legge, questa regola generale della vita perfetta e che stabilisci così con la tua bocca, così chiaramente, ciò che occorre fare per essere perfetto, per piacerTi pienamente, per non seguire soltanto i comandamenti, ma addirittura i consigli…
Queste poche parole si rivolgono a tutti quelli che vogliono «correre alla fragranza dei Tuoi profumi»[1], che non vogliono rifiutarTi nulla, donarsi pienamente a Te, glorificarTi il più possibile sulla terra, e per questo amarTi, obbedirTi, imitarTi tanto perfettamente quanto possono delle creature.
Chiunque voglia glorificarTi il più possibile, mio Dio, e per questo amarTi, obbedirTi, imitarTi il meglio possibile, deve, a meno che l’obbedienza ai Tuoi rappresentanti non lo vieti, 1° spogliarsi di tutti i suoi beni materiali; 2° seguire Gesù come Lo seguivano i Suoi apostoli, cioè, imitandolo perfettamente nella vita interiore ed esteriore, conformando interamente la nostra anima alla Sua, abbracciando, facendo nostri tutti i Suoi pensieri, i Suoi sentimenti, i Suoi affetti, rendendo la nostra anima e il nostro cuore simili ai Suoi… e conformando interamente la nostra vita esteriore alla Sua, condividendo in tutto la Sua vita esteriore come lo facevano gli apostoli, seguendoLo passo passo e partecipando alla Sua povertà, alla Sua abiezione, alle Sue fatiche, ai Suoi patimenti, alle Sue persecuzioni, ai Suoi rifiuti, a tutte le Sue pene e a tutti i modi buoni o cattivi con cui Lo trattavano… Secondo questa legge della perfezione che ci dai, questo codice, questa regola che determini, si giunge alla perfezione molto semplicemente, senza la moltitudine di mezzi indicati nei libri, con due gradi che sono: 1° la povertà volontaria unita alla carità verso i poveri, 2° la cura continua a imitarTi in tutto.[2]
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[1] Cfr. Ct 1,3-4.
[2] M/221, su Mc 10,17-21, in C. de Foucauld, Fammi cominciare una nuova vita. Meditazioni sui Vangeli secondo Matteo e Marco, Centro Ambrosiano, Milano 2024, 222-223.ita. Meditazioni sui Vangeli secondo Matteo e Marco, Centro Ambrosiano, Milano 2024, 220-222. 2024, 202-203.e Foucauld, Fammi cominciare una nuova vita. Meditazioni sui Vangeli secondo Matteo e Marco, Centro Ambrosiano, Milano 2024, 220-222. 2024, 202-203.
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Nota su Charles de Foucauld
La vicenda spirituale di Charles de Foucauld (1858-1916) continua anche oggi ad essere motivo di interesse diffuso tra cristiani e non cristiani, poiché si affida a valori umani sempre più cercati, diventati ormai rari nelle nostre comunità civili: il primato di Dio, le relazioni umane, la cura del prossimo, la qualità della vita ordinaria.Il vangelo rimane la parola più autorevole per introdurre il credente ad una vita autentica. Charles de Foucauld ha sostato a lungo sui testi evangelici, per imparare a vivere in modo fedele un’esistenza degna di essere vissuta: una vita a imitazione di Gesù. Le meditazioni sul vangelo di Giovanni, che egli ha realizzato in Terra santa, possono essere considerate come un insieme di lezioni di vita cristiana, una raccolta di indicazioni pedagogiche per imparare, giorno dopo giorno, a seguire il Signore nella propria condizione di vita, in ascolto delle reali esigenze del mondo d’oggi.
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