Domenica delle Palme โ Quaresima C
ยซLo prendevano in giroโฆ Lo schernivanoโฆ In veritร , ti dico: tu oggi sarai con me in paradisoยปโฆ
Come sei buono, mio Dio! Come ci ami, tu che abbracci volontariamente tanti dolori per amore nostro, per la nostra santificazione, per condurci ad amarti alla vista del tuo amore, e per condurci ad abbracciare la sofferenza (che รจ necessaria per staccarci dal creato e, cosรฌ, disporre la nostra anima a legarsi a Dio solo, ยซche ci รจ necessario per custodire la caritร , lโamore di Dioยป come dice San Benedetto), con lโesempio che ci dai, facendola desiderare ormai a tutti i cuori che ti amano, come una condizione indispensabile alla tua somiglianza!โฆ
E come sei buono a dimenticarti di te stesso fino alla fine, pensando dallโalto della croce sia ai tuoi boia per pregare per loro, sia al tuo compagno di supplizio per donargli il cielo, sia a tua madre, al tuo discepolo, a tutti gli uomini!
Amiamo Gesรน che ci ha tanto amato, ยซche ci ha amato per primoยป[1], lui completamente amabile che ama noi, noi miserabili, piรน di quanto nessun altro cuore umano possa amare, piรน di quanto possiamo concepire, lui che ci ha dimostrato il suo amore con delle delicatezze cosรฌ celesti e soffrendo cosรฌ spaventosi tormentiโฆ A
bbracciamo la sofferenza, riceviamo benedicendo, per amore di Gesรน, sul suo esempio, e offrendola a lui, ogni sofferenza che ci raggiungerร : non accontentiamoci di questo, cerchiamo la sofferenza, per imitare il nostro Beneamato, per seguirlo, per condividere la sua sorte, mortifichiamoci volontariamente nella piรน grande misura possibile, senzโaltra misura se non quella dellโobbedienza al nostro direttoreโฆ Dimentichiamoci di noi stessi in primo luogo per Gesรน dedicandogli tutti gli istanti della nostra vitaโฆ poi per tutti gli uomini, suoi cari figli, dedicando loro tutti gli istanti che vuole che consacriamo loro e amandoli ยซcome lui li ha amatiยป, ยซcome noi stessiยป, per lo stesso motivo e nella stessa misura di noi stessi, loro e noi ugualmente in vista di Lui solo! [2]
- Pubblicitร -
[1] Cfr. 1Gv 4,19.
[2] M/423, su Lc 15,11-32, in C. de Foucauld, Cerco i miei amici tra i piccoli. Meditazioni sul Vangelo secondo Luca, Centro Ambrosiano, Milano 2024, 295-296.re di Dio. Meditazioni sul Vangelo secondo Giovanni, Centro Ambrosiano, Milano 2025, 93-94.i sul Vangelo secondo Luca, Centro Ambrosiano, Milano 2024, 149-150.4, 206-207.
Nota su Charles de Foucauld
La vicenda spirituale di Charles de Foucauld (1858-1916) continua anche oggi ad essere motivo di interesse diffuso tra cristiani e non cristiani, poichรฉ si affida a valori umani sempre piรน cercati, diventati ormai rari nelle nostre comunitร civili: il primato di Dio, le relazioni umane, la cura del prossimo, la qualitร della vita ordinaria.Il vangelo rimane la parola piรน autorevole per introdurre il credente ad una vita autentica. Charles de Foucauld ha sostato a lungo sui testi evangelici, per imparare a vivere in modo fedele unโesistenza degna di essere vissuta: una vita a imitazione di Gesรน. Le meditazioni sul vangelo di Giovanni, che egli ha realizzato in Terra santa, possono essere considerate come un insieme di lezioni di vita cristiana, una raccolta di indicazioni pedagogiche per imparare, giorno dopo giorno, a seguire il Signore nella propria condizione di vita, in ascolto delle reali esigenze del mondo dโoggi.
Libro disponibile su Amazon.
- Pubblicitร -
Immagine iniziale da https://depositphotos.com/it