Siamo noi gli operai
«Pregate dunque il signore della messe perché mandi operai nella sua messe»: È lui che li manda, ma ha bisogno della preghiera, di questa domanda. Ha bisogno, perché ha voluto che l’uomo fosse suo collaboratore. Dio crea la rosa selvatica: Dio e l’uomo creano la rosa da giardino, la rosa da esposizione, la rosa da Gran Premio, la rosa bellissima.
«Un alpinista saliva verso un rifugio di alta montagna. Il sentiero si inerpicava sempre più, e a volte diventava arduo avanzare di un passo; l’aria gelida sferzava il suo viso, ma il luogo era emozionante per il profondo silenzio in cui era immerso e per la bellezza del paesaggio. Il rifugio, semplice e rozzo, si rivelò molto accogliente. Fin da subito notò che, sul camino, c’era una scritta che approvò e il cui significato condivise in pieno: «Il mio posto è sulla vetta».
Lì è anche il nostro posto: sulla vetta, accanto a Cristo, nell’incessante anelito alla santità lì dove ci troviamo pur coscienti di essere fatti di fango, pieni di debolezze e di cadute. Ma sappiamo anche che il Signore ci chiede uno sforzo piccolo quotidiano, la lotta senza tregua contro le passioni che tentano di trascinarci in basso, si aspetta da noi che non scendiamo a patti con i nostri difetti ed errori. È l’amore a Cristo che ci farà perseverare in questo combattimento.
La Parola per me, Oggi
Il Regno di Dio, realtà che scorre già nelle vene della storia, ha bisogno della nostra collaborazione. E la nostra collaborazione deve essere contemplativa e attiva; cioè posso dare una mano al Buon Dio sia pregando sia evangelizzando.
La Parola si fa Preghiera
Signore, fa’ che collaboriamo a costruire un mondo giusto e fraterno, perché tutti gli uomini siano disponibili a ricevere l’annunzio di pace dalla tua Chiesa.
Fonte – Cenacolo GAM
Il Cenacolo GAM ama il Papa e la Chiesa a lui unita e gli promette fedeltà indiscutibile.
Qui puoi continuare a leggere altri commenti al Vangelo del giorno.
La messe è abbondante, ma sono pochi gli operai!
Dal Vangelo secondo Matteo
Mt 9, 32-38
In quel tempo, presentarono a Gesù un muto indemoniato. E dopo che il demonio fu scacciato, quel muto cominciò a parlare. E le folle, prese da stupore, dicevano: «Non si è mai vista una cosa simile in Israele!». Ma i farisei dicevano: «Egli scaccia i demòni per opera del principe dei demòni».
Gesù percorreva tutte le città e i villaggi, insegnando nelle loro sinagoghe, annunciando il vangelo del Regno e guarendo ogni malattia e ogni infermità. Vedendo le folle, ne sentì compassione, perché erano stanche e sfinite come pecore che non hanno pastore. Allora disse ai suoi discepoli: «La messe è abbondante, ma sono pochi gli operai! Pregate dunque il signore della messe, perché mandi operai nella sua messe!».
Parola del Signore.