Gesù chiama anche te
«Il Signore designò altri settantadue discepoli e li inviò a due a due davanti a sé…». Gesù manda in missione una grossa schiera di discepoli (72), li manda a fare da battistrada al suo arrivo. È Gesù che opera, noi siamo suoi collaboratori.
Gesù chiama anche ciascuno di noi e ci invia ad annunciare ai fratelli la sua Parola. In questa stupenda missione ci è accanto e ci guida la Mamma Celeste, “Stella dell’evangelizzazione”.
Diceva loro: «La messe è abbondante, ma sono pochi gli operai! Pregate dunque…». Prima ancora di dire ai discepoli «Andate», Gesù dice loro «Pregate». «La preghiera è la forma più potente di energia che si possa suscitare quaggiù in terra» scrisse il premio Nobel per la medicina, il dottor Alexis Carrel. L’uomo d’oggi dice spesso che non ha tempo di pregare. In realtà quando si mette a pregare, anche pochissimo, scopre che ha più tempo di quanto credeva: il tempo di salire una scala, di camminare per la strada, di prendere la metropolitana, ecc… Il cristiano evangelizzatore si nutre di preghiera, anzi, come in Maria, la preghiera diventa il suo respiro.
Nella Vitae Fratrum Gerardo di Frachet riferisce degli sforzi di evangelizzazione di S. Domenico di Guzmàn, fondati tutti sulla preghiera e la penitenza. Durante le sue preghiere notturne, lo si udiva mormorare: «Signore, abbi pietà del tuo popolo. Che ne sarà dei peccatori?». E si flagellava. Quando celebrava la Messa, «le lacrime scorrevano abbondantemente sul suo volto». Queste lacrime coincidono con la piena maturità, con un periodo di fondazioni dell’Ordine e di attività apostoliche in tutta Europa. Era il mezzo per ottenere nuove vocazioni e nuovi predicatori del Regno.
La Parola per me, Oggi
Un cristiano che non sente bollire nell’anima la voglia di gridare il Vangelo, che non sente il dovere di parlare di Dio, che non sente l’urgenza di impegnarsi nell’apostolato… non è un cristiano. Se sei cristiano, sei evangelizzatore; e se non sei evangelizzatore, non sei cristiano.
La Parola si fa Preghiera
Signore, sono belli i passi dei tuoi messaggeri di pace e di salvezza, i passi di coloro che rispondono alla tua chiamata per portare al modo la gioia della Tua venuta. Donami la forza di ascoltare oggi la tua voce e di risponderti, perché tu chiami anche me. E allora anche con i miei passi “camminerà” la tua Salvezza.
Fonte – Cenacolo GAM
Il Cenacolo GAM ama il Papa e la Chiesa a lui unita e gli promette fedeltà indiscutibile.
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La vostra pace scenderà su di lui.
Dal Vangelo secondo Luca
Lc 10, 1-12
In quel tempo, il Signore designò altri settantadue e li inviò a due a due davanti a sé in ogni città e luogo dove stava per recarsi.
Diceva loro: «La messe è abbondante, ma sono pochi gli operai! Pregate dunque il signore della messe, perché mandi operai nella sua messe! Andate: ecco, vi mando come agnelli in mezzo a lupi; non portate borsa, né sacca, né sandali e non fermatevi a salutare nessuno lungo la strada.
In qualunque casa entriate, prima dite: “Pace a questa casa!”. Se vi sarà un figlio della pace, la vostra pace scenderà su di lui, altrimenti ritornerà su di voi. Restate in quella casa, mangiando e bevendo di quello che hanno, perché chi lavora ha diritto alla sua ricompensa. Non passate da una casa all’altra.
Quando entrerete in una città e vi accoglieranno, mangiate quello che vi sarà offerto, guarite i malati che vi si trovano, e dite loro: “È vicino a voi il regno di Dio”. Ma quando entrerete in una città e non vi accoglieranno, uscite sulle sue piazze e dite: “Anche la polvere della vostra città, che si è attaccata ai nostri piedi, noi la scuotiamo contro di voi; sappiate però che il regno di Dio è vicino”. Io vi dico che, in quel giorno, Sòdoma sarà trattata meno duramente di quella città».
Parola del Signore