Purificare l’interno
Il rimprovero centrale all’atteggiamento contraddittorio del fariseismo è quello di non essersi curati delle cose essenziali della Legge: giustizia, misericordia, fedeltà . Non tutti i comandamenti sono uguali, come sostenevano i maestri giudaici. Al contrario, le esigenze divine si riassumono nel comandamento dell’amore del prossimo (7,12). Amare Dio e amare il prossimo è il cardine su cui ruota tutta la rivelazione divina intesa nel suo aspetto normativo (22,40). Ora nei primi posti sono classificati atteggiamenti concreti di amore, come la giustizia verso i poveri e gli indifesi, la misericordia che si piega a prestare aiuto ai bisognosi, la fedeltà verso Dio e verso gli altri.
La condotta farisaica, descritta con l’immagine del bicchiere e del piatto, trova la sua definizione nell’antitesi tra l’esterno e l’interno dell’uomo, cioè tra l’apparenza e la realtà profonda. I maestri della legge e i farisei si preoccupavano di presentare puro e cristallino l’aspetto esterno e visibile della loro esistenza, ma nel profondo nascondevano il marcio della violenza e dell’immoralità .
L’originalità di quest’invettiva è il fatto che alla denuncia tien dietro l’esortazione a purificare l’interno affinché anche l’esterno diventi puro. Nessun dualismo tra essere e apparire, ma una decisa precedenza per l’essere da cui trae senso l’apparire.
La Parola per me, Oggi
Gesù raccomanda di non trascurare la giustizia, la misericordia e la fedeltà ; di non fermarsi ai cavilli perdendo di vista l’essenziale. Ci chiede di trasformare, nella sincerità della vita, ogni istante in amore, di vivere nella realtà dell’attimo presente, che Dio ci dona.
La Parola si fa Preghiera
Madre mia Immacolata, tu che hai accolto la Verità in te e l’hai offerta al mondo nella trasparenza del tuo essere, insegnami a guardare dentro me stesso e a riconoscere con umiltà le ombre che impediscono a Gesù, Luce del mondo, di ardere nel mio cuore e di sfavillare sul mio volto.
Fonte – Cenacolo GAM
Il Cenacolo GAM ama il Papa e la Chiesa a lui unita e gli promette fedeltà indiscutibile.
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Queste erano le cose da fare, senza tralasciare quelle.
Dal Vangelo secondo Matteo
Mt 23, 23-26
In quel tempo, Gesù parlò dicendo:
«Guai a voi, scribi e farisei ipocriti, che pagate la decima sulla menta, sull’anéto e sul cumìno, e trasgredite le prescrizioni più gravi della Legge: la giustizia, la misericordia e la fedeltà . Queste invece erano le cose da fare, senza tralasciare quelle. Guide cieche, che filtrate il moscerino e ingoiate il cammello!
Guai a voi, scribi e farisei ipocriti, che pulite l’esterno del bicchiere e del piatto, ma all’interno sono pieni di avidità e d’intemperanza. Fariseo cieco, pulisci prima l’interno del bicchiere, perché anche l’esterno diventi pulito!».
Parola del Signore