«Guai a voi»
«Piango per voi Scribi e Farisei». Qui è uno stile pedagogico: Gesù cerca di scuoterli. Ma attenzione che sono i pericoli che minacciano anche noi:
- Il primo pericolo è di chiudere il Regno dei Cieli. Come si fa a chiuderlo e impedire agli altri che vi entrino? È questa l’ipocrisia, l’insincerità, il non accettare se stessi; questi “ipocriti”, questa insincerità con se stessi;
- secondo pericolo: il proselitismo fanatico, sempre per una esaltazione di se stessi; la conquista, la conversione, volere convertire noi, ottenere successo, la ricerca del successo. Basta uno, anche “scorribandare tutto per avere successo”, conquistarne uno.
- I cosiddetti sofismi morali: «Se uno giura per il tempio, non conta nulla; se invece uno giura per l’oro…». Il Tempio equivaleva a Dio per gli ebrei; allora non volevano nominare Dio per rispetto. Ma l’oro del Tempio, questo vale dice!
La Parola per me, Oggi
«Stolti e ciechi!»: c’è una distorsione della verità. Ciechi, non vedono… Cioè non avere gli occhi della fede, è l’incredulità, che porta a non vedere ciò che sta sopra l’altare. E tutto nasce da questa ricerca di autoadorazione, di ammirazione, di essere visti e ammirati. È l’adorazione di se stessi.
La Parola si fa Preghiera
Salvami, Signore, dalla presunzione di saper tutto. Dall’arroganza di chi non ammette dubbi. Dalla durezza di chi non tollera ritardi. Dal rigore di chi non perdona debolezze. Dall’ipocrisia di chi salva i principi e uccide le persone.
Fonte – Cenacolo GAM
Il Cenacolo GAM ama il Papa e la Chiesa a lui unita e gli promette fedeltà indiscutibile.
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Guai a voi, guide cieche.
Dal Vangelo secondo Matteo
Mt 23, 13-22
In quel tempo, Gesù parlò dicendo:
«Guai a voi, scribi e farisei ipocriti, che chiudete il regno dei cieli davanti alla gente; di fatto non entrate voi, e non lasciate entrare nemmeno quelli che vogliono entrare.
Guai a voi, scribi e farisei ipocriti, che percorrete il mare e la terra per fare un solo prosèlito e, quando lo è divenuto, lo rendete degno della Geènna due volte più di voi.
Guai a voi, guide cieche, che dite: “Se uno giura per il tempio, non conta nulla; se invece uno giura per l’oro del tempio, resta obbligato”. Stolti e ciechi! Che cosa è più grande: l’oro o il tempio che rende sacro l’oro? E dite ancora: “Se uno giura per l’altare, non conta nulla; se invece uno giura per l’offerta che vi sta sopra, resta obbligato”. Ciechi! Che cosa è più grande: l’offerta o l’altare che rende sacra l’offerta? Ebbene, chi giura per l’altare, giura per l’altare e per quanto vi sta sopra; e chi giura per il tempio, giura per il tempio e per Colui che lo abita. E chi giura per il cielo, giura per il trono di Dio e per Colui che vi è assiso».
Parola del Signore