Non affannatevi per il domani
Come sono superflue le preoccupazioni terrene di fronte all’amore infinito e provvido del Padre!
Gesù pone anzitutto un principio generale: «La vita non vale forse più del cibo e il corpo più del vestito?». Se Dio vi ha dato ciò che ha maggior valore, (la vita e il corpo), non penserà anche a ciò che è di minor valore? Molti danno l’impressione che per loro il senso della vita si esaurisca nel procurarsi quei beni.
A Hiroscima, dov’è caduta la bomba atomica, c’è il museo atomico. Vengono conservate tutte le reliquie di quello sbriciolìo carbonizzato in cui fu ridotta la città dal fulmine atomico: 91.000 morti! A Nagasaki i morti furono di meno perché la città non era circondata da colline che trattenevano le radiazioni. Una cosa impressionante è la devastazione compiuta da quell’incendio atomico nei corpi umani. C’è un rudere di marciapiede e un muro; vi si vede il contorno di un corpo umano.
Cioè, la vampata divorò il corpo umano; ne rimase solo il contorno come l’impronta di un piede sopra la sabbia. Uno dei colpiti da quell’incendio atomico fu il Dott. Nagai (morto alcuni anni fa) che scrisse «Le Campane di Nagasaki». Riferiva che non poteva mai pronunciare la soave parola di Padre verso Dio senza sentirsi commuovere anche se vedeva che stava spegnendosi sotto dolori atrocissimi.
Dio è Padre, ci ama infinitamente, ci vuole bene. Egli si prende cura di tutti, molto più che degli uccelli e dei gigli dei campi, degli anemoni.
La Parola per me, Oggi
Un consiglio che dava una vecchietta di più di novanta anni era questo: non anticipare mai gli avvenimenti, perché saranno sempre più belli di quello che voi pensate. Noi anticipiamo sempre gli avvenimenti. E dove li anticipiamo, dove è l’affanno? Nel cuore, cioè nei pensieri. Prova a non anticipare gli avvenimenti. Vivere intensamente oggi, domani sarà un altro oggi; vivere un giorno alla volta, fino a questa sera ce n’è abbastanza.
La Parola si fa Preghiera
Liberaci, Signore, da quei divoratori di energie spirituali che sono la preoccupazione e l’inquietudine. Tu ci vuoi liberi come gli uccelli del cielo. Liberaci dalla preoccupazione, come da un peccato contro la fiducia, come da una mancanza di fede in tutte le tue promesse. Fa’ che ci rendiamo conto di quanto valiamo ai tuoi occhi.
Fonte – Cenacolo GAM
Il Cenacolo GAM ama il Papa e la Chiesa a lui unita e gli promette fedeltà indiscutibile.