Il Dio che viene
Non si può descrivere Dio e nemmeno l’incontro con Dio; ecco perché il brano della Genesi (1a lettura) è traboccante di mistero. «Il Signore apparve ad Abramo». Dio è il più grande mendicante di amore; Egli percorre senza tregua la nostra strada di uomini. La nostra vita è una continua attesa di Lui. Un desiderio infinito ci strugge di realizzarci nella vita e nell’amore: è il desiderio di Dio.
«Tre uomini». Il testo originale parlando di questi personaggi usa verbi al singolare e al plurale. Si tratta di tre uomini, di tre Angeli o è addirittura un preludio alla rivelazione di Dio-Trinità? Ogni annuncio di Dio è circondato di mistero. I Santi Padri affermano: «Abramo vide i Tre e adorò l’Unico».
«Tornerò da te…». È una meravigliosa promessa di Dio ad Abramo, a ciascuno di noi. Dio viene continuamente nella nostra vita. «Ogni avvenimento è un messaggio di Dio – dice Simone Weil — è il «ti amo» di Dio a ciascuno di noi». Non c’è che da mettersi in ascolto come Maria, la cattedrale più stupenda delle Tre Persone divine, che meditava ogni Parola-avvenimento (dabàr) nel suo Cuore Immacolato.
«Maria, sedutasi ai piedi di Gesù…»
Sedersi ai piedi è l’atto del discepolo che si mette ad ascoltare. È l’umile adorazione. «Ascoltava la sua parola». Nel silenzio la Parola di Gesù le penetra nell’anima. Quanto più c’è spazio dentro il nostro cuore, tanto più la Parola di Dio penetra in noi. «Gesù è la Parola uscita dal silenzio» dice S. Ignazio di Antiochia e aggiunge: «Chi fa sue le Parole di Gesù, può percepire anche i suoi silenzi».
«Marta invece era distolta per i molti servizi». Marta si prodigava a servire, ma era schiava della sua attività. Il lavoro la dominava, tanto che a un certo momento rompe quella cerchia di silenzio, di ascolto tra la sorella e Gesù e si lamenta perché è lasciata ‘sola’ a servire. Quando si è dominati dalle cose si sente la solitudine; quando si è in ascolto della Parola di Dio, invece ci si sente solidali, in comunione fraterna con tutti, perché ci si sente amati da Dio. È la preghiera che ci riempie il cuore.
La Parola per me, Oggi
«Alzò gli occhi e vide…» (1a lettura). «Vedere» è un verbo di fede. Abramo ha occhi per riconoscere il Signore. La fede è l’occhio del cuore. Credere nel senso latino, «cor-dare», vuol dire dare il proprio cuore, darlo a Dio. Occorre dare fiducia a Dio che ci ama, che dà senso e significato alla nostra vita.
La Parola si fa Preghiera
Padre sapiente e misericordioso, donaci un cuore umile e mite, per ascoltare la parola del tuo Figlio che risuona ancora nella Chiesa radunata nel suo nome, e per accoglierlo e servirlo come ospite nella persona dei nostri fratelli.
Fonte – Cenacolo GAM
Il Cenacolo GAM ama il Papa e la Chiesa a lui unita e gli promette fedeltà indiscutibile.
Letture della
XVI DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO – ANNO C
Prima Lettura
Signore, non passare oltre senza fermarti dal tuo servo.
Dal libro della Gènesi
Gn 18,1-10a
In quei giorni, il Signore apparve ad Abramo alle Querce di Mamre, mentre egli sedeva all’ingresso della tenda nell’ora più calda del giorno.
Egli alzò gli occhi e vide che tre uomini stavano in piedi presso di lui. Appena li vide, corse loro incontro dall’ingresso della tenda e si prostrò fino a terra, dicendo: «Mio signore, se ho trovato grazia ai tuoi occhi, non passare oltre senza fermarti dal tuo servo. Si vada a prendere un po’ d’acqua, lavatevi i piedi e accomodatevi sotto l’albero. Andrò a prendere un boccone di pane e ristoratevi; dopo potrete proseguire, perché è ben per questo che voi siete passati dal vostro servo». Quelli dissero: «Fa’ pure come hai detto».
Allora Abramo andò in fretta nella tenda, da Sara, e disse: «Presto, tre sea di fior di farina, impastala e fanne focacce». All’armento corse lui stesso, Abramo; prese un vitello tenero e buono e lo diede al servo, che si affrettò a prepararlo. Prese panna e latte fresco insieme con il vitello, che aveva preparato, e li porse loro. Così, mentre egli stava in piedi presso di loro sotto l’albero, quelli mangiarono.
Poi gli dissero: «Dov’è Sara, tua moglie?». Rispose: «È là nella tenda». Riprese: «Tornerò da te fra un anno a questa data e allora Sara, tua moglie, avrà un figlio».
Parola di Dio
Salmo Responsoriale
Dal Salmo 14 (15)
R. Chi teme il Signore, abiterà nella sua tenda.
Colui che cammina senza colpa,
pratica la giustizia
e dice la verità che ha nel cuore,
non sparge calunnie con la sua lingua. R.
Non fa danno al suo prossimo
e non lancia insulti al suo vicino.
Ai suoi occhi è spregevole il malvagio,
ma onora chi teme il Signore. R.
Non presta il suo denaro a usura
e non accetta doni contro l’innocente.
Colui che agisce in questo modo
resterà saldo per sempre. R.
Seconda Lettura
Il mistero nascosto da secoli, ora è manifestato ai santi.
Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Colossési
Col 1, 24-28
Fratelli, io sono lieto nelle sofferenze che sopporto per voi e do compimento a ciò che, dei patimenti di Cristo, manca nella mia carne, a favore del suo corpo che è la Chiesa.
Di essa sono diventato ministro, secondo la missione affidatami da Dio verso di voi di portare a compimento la parola di Dio, il mistero nascosto da secoli e da generazioni, ma ora manifestato ai suoi santi.
A loro Dio volle far conoscere la gloriosa ricchezza di questo mistero in mezzo alle genti: Cristo in voi, speranza della gloria. È lui infatti che noi annunciamo, ammonendo ogni uomo e istruendo ciascuno con ogni sapienza, per rendere ogni uomo perfetto in Cristo.
Parola di Dio
Vangelo
Marta lo ospitò. Maria ha scelto la parte migliore.
Dal Vangelo secondo Luca
Lc 10, 38-42
In quel tempo, mentre erano in cammino, Gesù entrò in un villaggio e una donna, di nome Marta, lo ospitò.
Ella aveva una sorella, di nome Maria, la quale, seduta ai piedi del Signore, ascoltava la sua parola. Marta invece era distolta per i molti servizi.
Allora si fece avanti e disse: «Signore, non t’importa nulla che mia sorella mi abbia lasciata sola a servire? Dille dunque che mi aiuti». Ma il Signore le rispose: «Marta, Marta, tu ti affanni e ti agiti per molte cose, ma di una cosa sola c’è bisogno. Maria ha scelto la parte migliore, che non le sarà tolta».
Parola del Signore