Vivere per Cristo
Cristo è morto per noi. Per mandato divino e in rappresentanza di Cristo, Paolo e gli altri apostoli diffondono dappertutto l’invito: «Lasciatevi riconciliare con Dio», cioè «accogliete l’iniziativa di Dio che vi offre, nel sangue di Cristo immolato, il mezzo per unirvi a lui ed essere così giustificati e santificati, nuova creatura: i vostri peccati non si frapporranno più tra Dio e voi come motivo di inimicizia».
Le “cose vecchie” da lasciar cadere sono i sentimenti opprimenti e depressivi, legati a timore e paure. La riconciliazione penetra in noi se ci rivestiamo di un nuovo modo di guardare a noi stessi, Dio, le persone, il creato intero. Si tratta di lasciarci abitare la mente da pensieri di pace. Una mente riconciliata è anzitutto una mente totalmente “disarmata”. Ma non basta. La novità di cui, soprattutto oggi, il mondo ha estremo bisogno, è la novità del lasciarsi abitare il cuore dalla comprensione dei problemi e dalla difficoltà dell’altro, dal desiderio di essere per ognuno “benedizione” e mai “maledizione”, inciampo a vivere la pace.
La novità è lasciar cadere sospetti, antipatie, vecchi rancori, risentimenti, rivalità, competizioni. La novità è scegliere ogni giorno di far spazio al flusso della Benedizione che sgorga di continuo dal mistero di Gesù Crocifisso e Risorto, con una consapevolezza che rassicura e rasserena il cuore e le opere delle urgenze della carità.
La Parola per me, Oggi
Autentici fino in fondo, oggi, consapevoli come cristiani di «ciò che Dio ha fatto di noi» e della grandezza della nostra missione nel mondo. Allora «sì quando è sì e no quando è no» per diventare un’immagine semplicissima, purissima e trasparente di Dio, come Maria.
La Parola si fa Preghiera
Gesù, tu sei la verità. Donaci il coraggio di essere veri, sempre, fino alla radice del nostro essere, perché che importano il prestigio, la dignità, la scienza, se tutto questo non è che un sudario di seta su un cadavere decomposto?
Fonte – Cenacolo GAM
Il Cenacolo GAM ama il Papa e la Chiesa a lui unita e gli promette fedeltà indiscutibile.
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Io vi dico: non giurate affatto.
Dal Vangelo secondo Matteo
Mt 5, 33-37
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«Avete anche inteso che fu detto agli antichi: “Non giurerai il falso, ma adempirai verso il Signore i tuoi giuramenti”. Ma io vi dico: non giurate affatto, né per il cielo, perché è il trono di Dio, né per la terra, perché è lo sgabello dei suoi piedi, né per Gerusalemme, perché è la città del grande Re. Non giurare neppure per la tua testa, perché non hai il potere di rendere bianco o nero un solo capello. Sia invece il vostro parlare: “Sì, sì”, “No, no”; il di più viene dal Maligno».
C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.