L’autoritratto di Gesù
Gesù fa il proprio autoritratto di buon Pastore procedendo per contrasti. Si differenzia netto da tanti altri pastori «ladri e briganti», cioè sfruttatori e ladri di coscienze.
Essi si infiltrano tra gli uomini per sorprenderli di notte; Gesù invece viene in pieno giorno, dichiara schiettamente le sue intenzioni, si mette a loro servizio per difenderli dal male. Gesù si differenzia anche dai pastori che non sono altro che mercenari: per i mercenari, le anime interessano solo nella misura in cui sono fonte di profitto e non gli creano alcun rischio. Il loro mestiere non è servizio, ma sfruttamento.
«Io sono la porta». Nella Bibbia, l’apertura delle porte del cielo, del Tempio del Signore, simboleggia il libero passaggio dei doni di Dio alle sue creature (cfr. Sal 78,23; Ml 3,10), e anche l’entrata solenne del re della gloria nel suo Regno (cfr. Sal 23,7-10). Dalla soglia del Tempio, Ezechiele vede scaturire il fiume della vita (47,1).
Luogo d’incontro, la porta è simbolo di unità e di pace. In Gesù avviene l’incon-tro perfetto degli uomini con Dio e l’incontro fraterno degli uomini tra loro. Gesù è la porta per la quale si deve passare per essere legittimi pastori.
La Parola per me, Oggi
Le parole di Gesù possano suscitare in te passione e amore per la Chiesa. In essa vive Gesù che è la «porta» per la quale Dio si fa presente a noi. In essa vive Gesù che è il «Buon Pastore». Il Signore Gesù, incontrato nella Chiesa, ci conosce per nome, ci ama fino alla morte di croce, ci conduce alla vita di grazia e di gloria.
La Parola si fa Preghiera
O Dio, nostro Padre, che nel tuo Figlio ci hai riaperto la porta della salvezza, infondi in noi la sapienza dello Spirito, perché fra le insidie del mondo sappiamo riconoscere la voce di Cristo, buon pastore, che ci dona l’abbondanza della vita.
Un mese a Maria
«La nostra epoca ha bisogno dei cristiani santi, entusiasti della propria fede! La Vergine Maria ci è modello e guida: per comprendere la volontà di Dio sulla sua vita e il senso degli avvenimenti che riguardano il Figlio di Dio, Ella rivela un singolare sguardo contemplativo: ascolta, osserva, custodisce, medita, prega» (Benedetto XVI).
Padre nostro, Ave Maria (10 volte), Gloria.
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Fonte – Cenacolo GAM
Il Cenacolo GAM si fonda essenzialmente sulla Parola di Dio e sulla preghiera.
Il Cenacolo GAM ama il Papa e la Chiesa a lui unita e gli promette fedeltà indiscutibile.
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[box type=”info” align=”” class=”” width=””]Qui puoi continuare a leggere altri commenti al Vangelo del giorno.[/box]
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Io sono la porta delle pecore.
Dal Vangelo secondo Giovanni
Gv 10, 1-10
In quel tempo, disse Gesù: «In verità, in verità io vi dico: chi non entra nel recinto delle pecore dalla porta, ma vi sale da un’altra parte, è un ladro e un brigante. Chi invece entra dalla porta, è il pastore delle pecore. Il guardiano gli apre e le pecore ascoltano la sua voce: egli chiama le sue pecore, ciascuna per nome, e le conduce fuori. E quando ha spinto fuori tutte le sue pecore, cammina davanti a esse, e le pecore lo seguono perché conoscono la sua voce. Un estraneo invece non lo seguiranno, ma fuggiranno via da lui, perché non conoscono la voce degli estranei».
Gesù disse loro questa similitudine, ma essi non capirono di che cosa parlava loro.
Allora Gesù disse loro di nuovo: «In verità, in verità io vi dico: io sono la porta delle pecore. Tutti coloro che sono venuti prima di me, sono ladri e briganti; ma le pecore non li hanno ascoltati. Io sono la porta: se uno entra attraverso di me, sarà salvato; entrerà e uscirà e troverà pascolo. Il ladro non viene se non per rubare, uccidere e distruggere; io sono venuto perché abbiano la vita a l’abbiano in abbondanza».
C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.
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