CEI – Sussidio Avvento – Natale 2019

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Il tempo è un dono. Fin dal principio sono gli interventi di Dio a ordinare il tempo, a scandirne il ritmo e a determinarne la qualità. La sua trama misteriosa è l’amore. Il tempo può essere vissuto come grazia liberante perché amorevolmente iniziato da una Voce che pone fine al caos e crea un cosmo armonioso, bello e buono (cf. Gen 1).

La sapienza della Chiesa ha predisposto i giorni dell’Avvento come singolare tempo di grazia scandito da figure profetiche, da gesti e parole, che ci consentono di entrare, a poco a poco, nel mistero della salvezza.

Un succedersi di giorni che – con un crescendo di intensità – ci predispongono ad accogliere il Dono, a noi fatto nel tempo, della nascita del Figlio di Dio fatto uomo.

A noi che spesso soffriamo l’inquietudine del tempo o viviamo i nostri giorni assillati dalla mancanza di tempo, è donata la grazia di interrompere i nostri ritmi frenetici e di sostare, di ascoltare e di invocare, di accogliere e ringraziare. Il dono del Verbo, che nella pienezza del tempo si fa carne nel grembo della Vergine Maria (cf. Gal 4,4), crea nel tempo lo spazio per la libertà dell’uomo. È questa la lieta notizia dell’Avvento e del Natale.

L’auspicio è che il presente sussidio per l’animazione liturgico-pastorale del tempo di Avvento-Natale 2019, possa configurarsi come strumento umile ma prezioso a sostegno delle celebrazioni che scandiscono il cammino di fede delle nostre comunità cristiane, perché il tempo possa essere gustato come dono di libertà e di grazia.

+ Stefano Russo
Segretario Generale
della Conferenza Episcopale Italiana

Introduzione del sussidio

Il tempo di Avvento ha una duplice caratteristica: è tempo di preparazione alla solennità del Natale, in cui si ricorda la prima venuta del Figlio di Dio tra gli uomini e contemporaneamente è il tempo in cui, attraverso tale ricordo, lo spirito viene guidato all’attesa della seconda venuta di Cristo alla fine dei tempi. L’Avvento inizia con i Primi Vespri della I Domenica di Avvento e termina prima dei Primi Vespri della solennità del Natale del Signore (cf. Norme per l’anno liturgico e il calendario, 39-40).

Il presente sussidio liturgico intende evidenziare per ciascuna celebrazione i temi salienti, le fondamentali dimensioni rituali e le opportune attenzioni relative all’ars celebrandi. Il sussidio dovrà adattarsi alle singole espressioni e tradizioni locali che proprio nel tempo di Avvento rivestono una certa rilevanza.