CEI: Morte di Papa Francesco

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La Conferenza Episcopale Italiana (CEI) esprime il proprio cordoglio per la morte di Papa Francesco, riflettendo sul suo pontificato alla luce del Vangelo di Giovanni. Il messaggio sottolinea la vicinanza di Francesco al suo gregge, la sua guida sapiente e coraggiosa, e il costante dialogo con i vescovi italiani. Si ricorda il suo approccio pastorale improntato alla misericordia, il suo invito a essere una Chiesa accogliente e vicina ai sofferenti, e la sua esortazione alla costruzione di un futuro condiviso durante la pandemia. Infine, la CEI ringrazia il Papa per il dono del Cammino sinodale e lo affida alla misericordia divina.

La Presidenza della CEI invita ad unirsi alla preghiera del Santo Rosario in suffragio di Papa Francesco, in programma questa sera, alle ore 19:30, in Piazza San Pietro.
โ€œLa contemplazione del Risorto, il Cristo Buon Pastore, sostiene la Chiesa italiana in questo momento in cui eleva la sua preghiera per il Vescovo di Roma e Primate dโ€™Italiaโ€.

Di seguito il testo del messaggio.


ยซGesรน, sapendo che era venuta la sua ora di passare da questo mondo al Padre, avendo amato i suoi che erano nel mondo, li amรฒ fino alla fineยป (Gv 13,1)

Queste parole del Vangelo di Giovanni sembrano oggi piรน che mai adatte a descrivere il Pontificato di Francesco. Sono ancora negli occhi di tutti, infatti, le ultime immagini, mentre passa attraverso la folla di Piazza San Pietro nella Domenica di Risurrezione. E in realtร  รจ proprio la contemplazione del Risorto, il Cristo Buon Pastore, a sostenere la Chiesa italiana in questo momento in cui eleva la sua preghiera di suffragio per Papa Francesco, Vescovo di Roma e Primate dโ€™Italia.
Con parole incisive e gesti profetici, Francesco si รจ rivelato davvero Pastore di tutti secondo il cuore misericordioso del Padre (cf. Ger 3,15). Sin dallโ€™inizio del suo ministero petrino, ha mostrato una particolare vicinanza al suo gregge, che ha condotto con sapienza e coraggio. In particolare, i Vescovi italiani gli sono grati per il costante dialogo e, soprattutto, per aver incarnato per primo quello straordinario programma di vita che aveva sintetizzato invitando ad essere sacerdoti con lโ€™odore delle pecore e il sorriso dei padri (cfr. Omelia, Santa Messa del Crisma, 2 aprile 2015).
Torna alla mente il โ€œbuona seraโ€ con cui si รจ presentato alla Chiesa e al mondo intero: quel saluto ha rappresentato uno spartiacque, lโ€™inizio di un rapporto tra un padre e i suoi figli a cui ha ricordato quanto il Vangelo sia attraente, gioioso, capace di dare risposta alle tante domande della storia, anche a quelle sopite o soffocate. Da padre, ha indicato la via dellโ€™ascolto e della prossimitร , incoraggiando a uscire dalle logiche del consenso, dellโ€™abitudine, dalla tentazione dello scoraggiamento o del potere che limita lo sguardo allโ€™io senza aprirlo al noi. Lโ€™invito rivolto ai partecipanti al Convegno Ecclesiale Nazionale di Firenze ha tracciato una rotta precisa: ยซMi piace una Chiesa italiana inquieta, sempre piรน vicina agli abbandonati, ai dimenticati, agli imperfetti. Desidero una Chiesa lieta col volto di mamma, che comprende, accompagna, accarezzaยป (10 novembre 2015). Questo desiderio continua a ispirare le azioni delle comunitร  ecclesiali.
ยซAbbiamo tutti bisogno gli uni degli altri, nessuno di noi รจ unโ€™isola, [โ€ฆ] possiamo costruire il futuro solo insieme, senza escludere nessunoยป, รจ stato uno degli insegnamenti piรน incisivi del Pontificato, che ha attraversato il dramma della pandemia, con il suo carico di dolore, solitudine e morte. Lโ€™incedere del Santo Padre, da solo, in silenzio, su una Piazza San Pietro vuota, in occasione del โ€œMomento straordinario di preghiera in tempo di epidemiaโ€ (27 marzo 2020), resta scolpito nelle menti e nei cuori di tutti. Cosรฌ come il capo chino e le lacrime davanti allโ€™Immacolata, alla quale spesso ha affidato lโ€™angoscia per il dramma delle guerre, chiedendo a tutti di diventare artigiani di pace, ogni giorno, nelle pieghe della quotidianitร , in ogni ambito di vita.
La Chiesa in Italia lo ringrazia, in modo speciale, per il dono del Cammino sinodale e lโ€™incessante incoraggiamento ad andare avanti insieme. E oggi, insieme, affida il suo Pastore, che ha amato davvero i suoi sino alla fine, allโ€™abbraccio tenero e misericordioso del Padre.

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La Presidenza della Conferenza Episcopale Italiana โ€“ fonte.

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