Prefazio II domenica di Quaresima
Egli, dopo aver dato ai discepoli l’annuncio della sua morte,
sul santo monte manifestรฒ la sua gloria
e chiamando a testimoni la legge e i profeti
indicรฒ agli apostoli che solo attraverso la passione
possiamo giungere al trionfo della risurrezione.
Il Vangelo della Trasfigurazione caratterizza il Prefazio della seconda domenica del cammino quaresimale. Gesรน annuncia la sua morte e manifesta la sua gloria, chiamando a testimoni i profeti e la legge, segno di un compimento: ciรฒ che Dio desiderava da sempre per la salvezza dell’uomo, trova la sua realtร nel Figlio incarnato: รจ Lui la salvezza promessa. Nell’annuncio della sua morte splende la luce della vita, della risurrezione. I discepoli non comprendono del tutto quanto avviene, ma comprenderanno a suo tempo che nel buio della morte si era aperto il cielo della vita.
Questa domenica si pone proprio come uno scorcio, una porta appena aperta che permette di intravedere che cosa ci aspetta alla fine del cammino, o meglio che cosa brilli giร fin d’ora nella nostra vita e per il cammino della nostra vita: una luce che squarcia le tenebre, una vita che vince la morte, un amore che rilancia la vita. Stare con Lui, condividere la sua esperienza, ascoltare, questo รจ il principio della trasformazione, della nostra trasfigurazione.
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La Parola รจ un invito a seguire le orme del Maestro nei suoi giorni piรน densi e sofferenti. Ognuno di noi รจ chiamato a fare il suo Esodo, a uscire da peccati, incrostazioni, pessimismo, sfiducia, amarezze, giudizi, rancori, per entrare nel ritmo della storia salvifica che sempre รจ “attesa, profezia e compimento” e mai “disfatta, tracollo, fallimento”. Il vangelo รจ una buona notizia, รจ una parola buona per la vita mia e di tutti quelli che sono con me. Dio ha a cuore il destino dell’uomo: la parola ci testimonia che Dio ci vuole bene, e che noi facciamo parte di un progetto che ci supera enormemente e che quindi รจ insuperabile.
Dio, dunque, ci ama… questa รจ la buona notizia. Solo questa tranquilla e decisiva consapevolezza mi dร e ci dร la serenitร per le nostre azioni, sapere di essere amati: questo ci rende sereni ed equilibrati. Questo ci dร vita, ci trasforma, ci trasfigura. La sua Passione รจ la nostra passione, il dono che Lui fa di sรฉ รจ anche lo stile del dono che dobbiamo fare di noi stessi. Il Cristo รจ trasfigurato, glorificato, ma solo passando attraverso la sofferenza e la morte, cioรจ il sacrificio della propria vita, il dono di sรฉ, l’apertura a tutti, la misericordia offerta a ciascuno. L’amore trasfigura: non a caso Dio รจ amore, Dio ama.
Quando i discepoli prendono sul serio la vita di Cristo e sono suoi amici nel momento della Croce, succede che sono trasfigurati, assomigliano sempre di piรน a Lui, brillano di una luce particolare, la luce di Colui la cui parola รจ lampada ai nostri passi, luce sul nostro cammino (Sal 118,115), Gesรน Cristo luce del mondo. Questo รจ una grazia per tutti.
La vicinanza al Signore, la sequela di Lui nel cammino quotidiano sono in grado di segnare l’esistenza di uomini e donne e di produrre tramite loro una rinnovata luminositร che scalfisce le tenebre del mondo. La trasfigurazione del Signore in questo senso ha a che fare con il mistero pasquale. Questo mistero riguarda anche noi e ci chiama a metterci in movimento per far si che prepariamo il nostro cuore e la nostra mente al dono e allo stile del dono. La sua vita, i suoi gesti e le sue parole risuonano come novitร assoluta in ogni epoca della storia.
Lร dove i suoi discepoli annunciano e mettono in pratica il Vangelo, intraprendendo il cammino verso la santa montagna, prende forma quella novitร che cambia il mondo, perchรฉ il mondo si trasfigura nel trasfigurarsi del suo Signore e dei suoi discepoli, grazie alla luminosa veritร che brilla nella sua persona. Ancora una volta la preghiera orienta il nostro sguardo e lo fissa su Colui che รจ il fondamento vero della nostra fede: Gesรน Cristo.
Crediamo in Gesรน, crocifisso e risorto, esistente e vivo, persona vera, e non in una semplice interpretazione concettuale, fosse anche la piรน sublime teoria; o in un’etica fondata, fosse anche la piรน universale riguardo ai valori. Noi crediamo in Lui che si รจ fatto vedere nella sua veritร piรน profonda: รจ il Figlio di Dio fatto uomo, unico salvatore del mondo. La fede in lui insegna che la vita presente con i suoi drammi e le sue pesantezze troverร il suo compimento pieno, la sua piena manifestazione nella gloria della sua risurrezione (Fil 3,20-21).
Testo tratto dal sussidio per la Quaresime e la Pasqua della CEI.
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