Catechisti Parrocchiali – Commento al Vangelo del 5 Aprile 2020 per bambini e ragazzi

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GLORIA E PASSIONE

La Domenica delle Palme ci introduce nella Settimana Santa, con la commemorazione dell’ingresso di Gesù a Gerusalemme e l’annuncio della Passione.

Gesù, con un gesto da sovrano, entra trionfante in Gerusalemme, cavalcando un puledro d’asina, accolto dalla gente che agita rami di palme e stende mantelli al suo passaggio. Il Maestro si presenta come un re pacifico, che sceglie la via della mitezza e dell’umiltà per compiere «il suo servizio salvifico», ricordando a noi, smaniosi di protagonismo, che la gloria degli uomini è breve e inutile.

Anche nel racconto della Passione Matteo mette l’accento sulla mitezza e umiltà di Gesù, il quale porta a compimento la rivelazione del volto di Dio che non usa la forza, il potere, ma la debolezza dell’amore. Infatti, la sua passione non è frutto solo di una terribile trama, ordita dai suoi nemici, ma soprattutto risposta generosa al disegno di Dio, manifestazione dell’amore misericordioso del Padre. Lo comprende per primo il centurione romano che, vedendo morire Gesù, pronuncia il primo atto di fede di un lontano: «Davvero costui era Figlio di Dio!»

ImpegniAMOci a partecipare alle celebrazioni della Settimana Santa.

Approfondiamo una parola del Vangelo

Gerusalemme

Città della regione di Giudea, in terra d’Israele. Si trova a più di 700 metri s.l.m., vicina al Mar Mediterraneo e al Mar Morto. Storicamente è la Città Santa per eccellenza degli Ebrei.
Fu conquistata intorno al 1000 a.C. dal re Davide; il figlio Salomone vi fece edificare il Tempio, l’unico luogo dove era consentito rendere culto a YHWH (Yahwèh).
Nel Tempio di Gerusalemme era custodita l’Arca dell’Alleanza ed esso era considerato il luogo della dimora di Dio in mezzo al suo popolo, il segno concreto della sua presenza. Oggi è Citta Santa anche per i cristiani e i mussulmani.

PREGHIAMO

Signore Gesù,
il tuo ingresso trionfale a Gerusalemme
nel segno dell’umiltà e della mitezza è anticipo di quanto compi
nella Passione, attuando il disegno d’amore salvifico per l’umanità. Signore Gesù,
concedici di comprendere, come il centurione,
che tu sei il Figlio di Dio, venuto a rivelarci il volto del Padre, che non usa la forza, il potere,
ma la debolezza dell’amore per salvarci.

Fonte del materiale:

Catechisti Parrocchiali
Rivista di APRILE 2020 a SOLO 2€