GLORIA E PASSIONE
La Domenica delle Palme ci introduce nella Settimana Santa, con la commemorazione dellโingresso di Gesuฬ a Gerusalemme e lโannuncio della Passione.
Gesuฬ, con un gesto da sovrano, entra trionfante in Gerusalemme, cavalcando un puledro dโasina, accolto dalla gente che agita rami di palme e stende mantelli al suo passaggio. Il Maestro si presenta come un re pacifico, che sceglie la via della mitezza e dellโumiltaฬ per compiere ยซil suo servizio salvificoยป, ricordando a noi, smaniosi di protagonismo, che la gloria degli uomini eฬ breve e inutile.
Anche nel racconto della Passione Matteo mette lโaccento sulla mitezza e umiltaฬ di Gesuฬ, il quale porta a compimento la rivelazione del volto di Dio che non usa la forza, il potere, ma la debolezza dellโamore. Infatti, la sua passione non eฬ frutto solo di una terribile trama, ordita dai suoi nemici, ma soprattutto risposta generosa al disegno di Dio, manifestazione dellโamore misericordioso del Padre. Lo comprende per primo il centurione romano che, vedendo morire Gesuฬ, pronuncia il primo atto di fede di un lontano: ยซDavvero costui era Figlio di Dio!ยป
ImpegniAMOci a partecipare alle celebrazioni della Settimana Santa.
Approfondiamo una parola del Vangelo
Gerusalemme
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Cittaฬ della regione di Giudea, in terra dโIsraele. Si trova a piuฬ di 700 metri s.l.m., vicina al Mar Mediterraneo e al Mar Morto. Storicamente eฬ la Cittaฬ Santa per eccellenza degli Ebrei.
Fu conquistata intorno al 1000 a.C. dal re Davide; il figlio Salomone vi fece edificare il Tempio, lโunico luogo dove era consentito rendere culto a YHWH (Yahweฬh).
Nel Tempio di Gerusalemme era custodita lโArca dellโAlleanza ed esso era considerato il luogo della dimora di Dio in mezzo al suo popolo, il segno concreto della sua presenza. Oggi eฬ Citta Santa anche per i cristiani e i mussulmani.
PREGHIAMO
Signore Gesuฬ,
il tuo ingresso trionfale a Gerusalemme
nel segno dellโumiltaฬ e della mitezza eฬ anticipo di quanto compi
nella Passione, attuando il disegno dโamore salvifico per lโumanitaฬ. Signore Gesuฬ,
concedici di comprendere, come il centurione,
che tu sei il Figlio di Dio, venuto a rivelarci il volto del Padre, che non usa la forza, il potere,
ma la debolezza dellโamore per salvarci.
Fonte del materiale:
Catechisti Parrocchiali
Rivista di APRILE 2020 a SOLO 2โฌ