EMMAUS GERUSALEMME ANDATA E… RITORNO
La liturgia, oggi, ci regala uno dei brani più coinvolgenti del Vangelo secondo Luca, quello dei discepoli di Emmaus.
Due discepoli, Cleopa e un altro, senza nome (perché ciascun ascoltatore scriva il proprio! ndr), si allontanano da Gerusalemme, in quanto il Signore, che si aspettavano li liberasse dai romani, è stato crocifisso, così, con la tristezza nel cuore, pronunciano le parole più disperate del Vangelo: «Noi speravamo…», parole di chi, deluso, dichiara… fallimento!
Gesù si avvicina e cammina con loro, rivelando il volto di Dio che si fa prossimo, ascolta e accompagna l’umanità nel suo dolore. Ma i due non lo riconoscono e raccontano al Viandante la propria esperienza fallimentare. Gesù ascolta la loro storia e, attraverso la parola di Dio, offre un punto di vista diverso di quanto accaduto: la Croce non è un incidente, ma la pienezza dell’amore e la chiave interpretativa di tutta la Scrittura.
Il Viandante fa ardere così tanto il loro cuore deluso che lo invitano a fermarsi con loro e… esplode la consapevolezza. Riconoscono il Signore per il suo gesto inconfondibile dello spezzare il pane e distribuirlo. Questo gesto tocca il cuore dei discepoli; e i loro occhi lo riconoscono!
Nella Messa il Risorto spiega la vita anche a noi, con la sua Parola e, nel Pane spezzato, si dona e… si fa riconoscere.
Impegnamoci a riconoscere Gesù nella Parola e nel Pane spezzato, come hanno fatto i due di Emmaus, e a diventare discepolimissionari.
Approfondiamo una parola del Vangelo
Emmaus
In Palestina diverse località hanno questo nome. La più famosa è il villaggio verso il quale camminavano i due discepoli nel giorno di Pasqua (Lc 24,13). Si identifica, presumibilmente, con l’odierna ElQubeibeh, situata a circa 12 km da Gerusalemme. Per altri si tratterebbe, invece, dell’odierna ’Amwas, a 24 km.
PREGHIAMO
Signore Gesù, tante volte, come i due
di Emmaus, sentiamo l’amarezza
e la delusione del fallimento o della sconfitta…
Signore Gesù, accostati
al nostro fianco
e scalda il nostro cuore: la tua Parola ci spieghi
la vita
e quel gesto, del Pane spezzato,
che fotografa tutta la tua esistenza donata,
ci aiuti a riconoscerti e a imitarti, vivendo da discepoli-missionari.
Fonte del materiale:
Catechisti Parrocchiali
Rivista di APRILE 2020 a SOLO 2€