AMARE, L’UNICO COMANDAMENTO!
Nel Vangelo di oggi assistiamo all’ennesimo tentativo dei farisei & c. di in fallo Gesù, questa volta un esperto delle Sacre Scritture.
I farisei, per verificare se Gesù conosca veramente la Legge e meriti il titolo di Maestro, gli fanno chiedere dal dottore della Legge: «Qual è il grande
Gesù risponde citando lo Shema Israel, la grande professione di fede nel Signore Dio del pio israelita, che, iniziando con le parole: «Ascolta, Israele!», proclama che Dio è uno e unico, e che lui, noscerlo, significa aderire a lui e amarlo con tutto il cuore, tutta la vita, con tutta la mente. Amare Dio, senza limiti, significa entrare in una conoscenza-ascolto e realizzazione della sua volontà, che non è obbedienza a una legge, ma risposta libera d’amore a Dio che ci ama per primo e gratuitamente.
Al grande comandamento il Maestro aggiunge il secondo: «Amerai il tuo prossimo come te stesso»; con esso ci dà sia «la prova del 9» del nostro amore a Dio (non si può amare Dio senza amare il prossimo), sia la misura di amare il prossimo (fare agli altri ciò che vorremmo fosse fatto a noi).
Amare l’altro come noi stessi è il segno oggettivo che siamo discepoli di Gesù, e che amiamo lui e amiamo Dio.
Impegnamoci a fare gesti concreti di amore verso il prossimo, nella consapevolezza che questo è «il modo migliore» di amare Dio.
Approfondiamo una parola del Vangelo
Erodiani
La Legge In ebraico Torah, significa «insegnamento»; è composta dai primi cinque libri della Bibbia (Pentateuco). Contiene le leggi e i comandamenti, insieme la storia d’Israele, dalla creazione del mondo fino alla morte di prima dell’ingresso del popolo d’Israele nella Terra Promessa. Nei libri del Nuovo Te Torah, a stamento volte, indica tutto il Primo Testamento. Con questo termine l’ebraismo si riferisce anche alla Legge ebraica, intesa in senso generale
PREGHIAMO
Signore Gesù,
aiutaci ad amare Dio
senza limiti, con mente,
cuore E anima,
riconoscendolo
come centro
della nostra vita.
Signore Gesù,
aiutaci ad amare
il prossimo come
amiamo noi stessi,
facendo all’altro tutto
quello che vorremmo
fosse fatto a noi,
nella certezza che
questa è la maniera
più alta E concreta
di amare Dio.
Fonte del materiale:
Catechisti Parrocchiali
Rivista di OTTOBRE 2020 a SOLO 2€