Catechisti Parrocchiali – Commento al Vangelo del 22 Marzo 2020 per bambini e ragazzi

730

UNA FEDE DAGLI «OCCHI APERTI»

La guarigione del cieco nato è uno dei brani più illuminanti del Vangelo.

Gesù, presso la piscina di Sìloe, incontra un cieco dalla nascita e con un gesto che richiama la creazione, impasta un po’ di fango e lo spalma sugli occhi di lui, guarendolo.

I discepoli, secondo la mentalità del tempo (solo di allora?), non vedono nella malattia la sofferenza di un uomo, ma il peccato che l’ha generata e chiedono a Gesù se la malattia del cieco trova origine nei suoi peccati o in quelli dei genitori. Il Maestro, portatore di uno sguardo nuovo, dà una risposta illuminante: la malattia non è mai un castigo di Dio.

I presenti alla guarigione reagiscono negativamente: superficialità e contraddittorietà della folla, ottusità e formalità dei farisei (cfr. sabato), paura di prendere posizione da parte dei genitori del cieco. Atteggiamenti che, purtroppo, incarniamo anche noi, oggi.

Gesù non guarisce il cieco solo fisicamente, ma gli fa compiere un vero e proprio cammino di fede che gli permette di vedere al di là delle censure della sua educazione e cultura, passando da una religione dagli occhi bendati a una fede che li apre.

I cristiani sono chiamati a seguire questo cammino di fede per scoprire di essere figli della Luce e proclamare con convinzione: «Credo, Signore!».

ImpegniAMOci a compiere, come figli della luce, gesti che illuminano la vita degli altri. Es.: fare una gentilezza verso una persona sola…

Approfondiamo una parola del Vangelo

SABATO

Traduce l’ebraico shabbat, che significa riposare, sospendere il lavoro; è il tempo che va dal tramonto del venerdì a quello del sabato. Ricorda il riposo di Dio nel settimo giorno della creazione e per questo motivo la Legge ebraica proibisce di compiere qualsiasi azione che può, anche minimamente, considerarsi lavoro. Gesù, guarendo di sabato, trasgredisce questo importante precetto della Legge!

PREGHIAMO

Signore Gesù,
tu guarisci il cieco non solo fisicamente, ma gli fai compiere un vero cammino, aprendogli «gli occhi della fede» e conducendolo gradualmente a riconoscerti Figlio di Dio. Signore Gesù, aiutaci a seguire il cammino del cieco guarito, passando da una religione dagli occhi bendati a una fede dagli occhi aperti, che con convinzione sa dirti: «Credo, Signore!».

Fonte del materiale:

Catechisti Parrocchiali
Rivista di MARZO 2020