SEGUIRE, VEDERE E ANNUNCIARE
Il Vangelo di questa domenica ricorda le circostanze della vocazione dei primi discepoli di Gesù.
Il Battista, incontrando Gesù, lo indica a Giovanni e Andrea, suoi discepoli, come l’Agnello di Dio: subito essi capiscono che è il Messia atteso e lo seguono.
A Gesù non sfugge di essere seguito e chiede ai due: «Che cosa cercate?». La domanda invita a fare chiarezza sul perché seguiamo il Signore, in quanto, spesso, la nostra motivazione non è corretta. Il Maestro sgombra il campo dall’idea di un cristianesimo facile, di un Dio «risolvi-problemi».
I due, entusiasti, chiedono: «Maestro, dove dimori?». Gesù, invece di dare un indirizzo, li invita: «Venite e vedrete». Essi vanno e si fermano con lui per il resto del giorno. Quell’incontro con il Maestro ha così cambiato la loro vita, che l’evangelista ne ricorda, a distanza di anni, l’ora precisa: «… circa le quattro del pomeriggio».
Andrea e Giovanni, traboccanti di gioia, condividono l’esperienza; Andrea conduce suo fratello Simone da Gesù.
L’essenza della sequela è lasciarsi guardare da Gesù, andare, vedere dove abita, stare con lui, condividere e, dopo, annunciarlo. È il cammino che siamo chiamati a percorrere anche noi.
ImpegniAMOci a condurre un amico/a all’incontro domenicale con Gesù, in cui egli, Agnello e Messia, ci invita a stare con lui!
Approfondiamo una parola del Vangelo
AGNELLO DI DIO
L’immagine proviene dall’AT e fa riferimento sia al servo di YHWH sia all’agnello pasquale.
1. Isaia annuncia la venuta del servo del Signore che, incompreso e maltrattato dagli uomini, come un agnello sarà condotto al macello, sottolineandone l’umiltà e la rassegnazione.
2. L’Esodo narra che, nella notte della liberazione, Dio ordina agli ebrei di immolare un agnello, di mangiarlo e di segnare con il suo sangue gli stipiti delle porte, per essere risparmiati dall’ange lo sterminatore che avrebbe colpito i primogeniti egiziani. Per il sangue dell’agnello gli ebrei sono liberati dalla schia vitù d’Egitto. Dopo la morte e la risurrezione, i discepoli comprendo no che Gesù è il vero Agnello di Dio.
PREGHIAMO
Signore Gesù,
anche noi, come
Andrea e Giovanni,
abbiamo avuto un
Giovanni Battista,
il quale ci ha
indicato che tu sei
l’Agnello di Dio.
Signore Gesù,
aiutaci a coltivare
il desiderio
di incontrarti,
di seguirti,
ascoltarti,
rimanerti accanto,
annunciarti,
conducendo a te
i fratelli e le sorelle.
Fonte del materiale:
Catechisti Parrocchiali
Rivista di GENNAIO 2021 a SOLO 2€