VIA, VERITÀ E VITA
Il brano è uno stralcio del discorso di addio che Gesù pronuncia, nel Vangelo secondo Giovanni, in occasione dell’Ultima Cena in cui prepara i suoi discepoli alla sua assenza.
Gesù, dovendo tornare al Padre e comprendendo lo smarrimento
che gli apostoli vivranno per la sua morte, li rassicura dicendo che, dove egli va, troveranno rifugio anche loro. Essi devono soltanto fidarsi di Dio.
Tommaso interviene, chiedendo: «Signore, non sappiamo dove vai; come possiamo conoscere la via?». Gesù risponde con la splendida autodefinizione: «Io sono la via, la verità e la vita». Gesù è la via vivente che ci apre alla verità di Dio-Amore e ci dona la vita vera ed eterna. Noi possiamo arrivare al Padre solo seguendo lui che è la via, lasciandoci guidare dalla sua Parola che è la verità, e nutrire da lui che è la vita.
Gesù si serve, poi, della domanda di Filippo: «Mostraci il Padre e ci basta», per annunciare la piena corrispondenza e totale comunione d’amore tra lui e il Padre. L’uomo-Gesù, con i suoi gesti e le sue parole, è la piena e definitiva rivelazione di Dio Padre.
Impegnamoci a fidarci di Dio, anche dentro le tempeste della vita.
Approfondiamo una parola del Vangelo
Turbato
Il termine deriva dal verbo greco tarasso (turbare) e descrive il risultato dell’opera o dell’influsso di una forza esterna su un particolare oggetto, per esempio le acque. Indica una profonda agitazione.
Qui si riferisce a uomini sconvolti, agitati, messi sotto sopra…, in tempesta!
PREGHIAMO
Signore
Gesù, preparando
i discepoli
alla tua morte, li hai invitati a fidarsi
di te e del Padre, rassicurandoli che dove vai tu,
troveranno rifugio
anche loro. Signore Gesù,
placa anche il nostro cuore quando è agitato dalle tempeste della vita.
Tu che sei
la via, la verità e la vita, aiutaci a raggiungere il posto
che hai preparato per noi nella casa di Dio.
Fonte del materiale:
Catechisti Parrocchiali
Rivista di MAGGIO 2020 a SOLO 2€