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Carlo Miglietta – Commento alle letture di domenica 6 Ottobre 2024

Domenica 6 Ottobre 2024
Commento al brano del Vangelo di: Mc 10,2-16

IL MATRIMONIO, MISTERO DI SALVEZZA

La Chiesa ha da fare al mondo una meravigliosa rivelazione riguardo al matrimonio: eppureย  tra i cristiani, con evidente schizofrenia verso la Parola ricevuta, spesso il matrimonio รจ ancora visto come una realtร  di ordine eminentemente sociologico, una specie di scelta di “serie B” in confronto al celibato, quando non addirittura come puro “remedium concupiscentiae”, legalizzazione di quella sessualitร  che ha pur sempre in sรฉ qualcosa di impuro se non di demoniaco.

In pochi campi come questo la Chiesa paga un pesante tributo alla mentalitร  mondana, o perchรฉ ha accolto nel suo seno, piรน o meno consciamente, filosofie che tendevano a disprezzare la sessualitร  e il matrimonio, o perchรฉ, in opposizione a tendenze lassistiche e libertine, ha preferito arroccarsi talora in posizioni di svalutazione o di rifiuto, piuttosto che aderire con fede gioiosa alla rivelazione ricevuta a riguardo.ย 

La fonte jahwista del racconto della creazione (X secolo a.C.), ci afferma anzitutto che l’essere unico creato da Dio, l’adam, รจ composto da due “lati” (Gen 2,18-24: Prima Lettura): la parola ebraica che noi traduciamo “costola”, “sl”, meglio andrebbe tradotta proprio come “lato”. L’adam si compone di un lato maschile e di un lato femminile: l’adam รจ quindi la coppia! Ne consegue innanzitutto che l’uomo รจ ontologicamente comunione, che l’uomo รจ amore: ed รจ stupefacente che la prima parola dell’uomo nella Bibbia sia proprio un inno di lode per la propria sessualitร  (2,23). 

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Inoltre i due lati dell’adam sono intrinsecamente chiamati all’unitร : ognuno dei due, da solo, non รจ “l’uomo”; la “persona” umana (“carne”, “basar”, equivale per il semita al concetto di “persona”: 2,24) si realizza nella comunione matrimoniale, in cui i “due” diventano “uno”. 

I due lati dell’adam sono infine in assoluta paritร : lo sottolinea l’assonanza di parole del v. 23b:” La si chiamerร  “‘ishsha” perchรจ dall’ “‘ish” รจ stata tolta”. 

La fonte sacerdotale, piรน recente (VI sec.a.C.), non solo rafforzerร  il dato jahwista sulla sessualitร  e sul matrimonio, ma lo aprirร  al piรน profondo significato teologico: solo l’adam, unione del maschio e della femmina, รจ a immagine e somiglianza di Dio (Gen 1,26-18)! I profeti poi (Os 2,16-22; Ct…) espliciteranno che il matrimonio รจ segno-sacramento dell’amore di Dio per gli uomini, e il Nuovo Testamento vedrร  in esso l’icona dell’amore di Cristo per la Chiesa (Ef 5,21-33)!!! 

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Dt 24,1 aveva perรฒ concesso ad Israele il divorzio: e sulla sua interpretazione si erano create, ai tempi di Gesรน, due scuole: quella di Rabbi Shammai, che lo ammetteva solo in caso di adulterio, e quella di Rabbi Hillel, secondo cui motivo sufficiente per divorziare era che la moglie avesse… lasciato bruciare l’arrosto! I Farisei si avvicinano a Gesรน per vedere da che parte sta, se ammette il divorzio solo in caso di adulterio come Rabbi Shammai o “per qualsiasi motivo” (Mt 19,3), come Rabbi Hillel. Ma Gesรน spiazza tutti, affermando che il divorzio รจ stato concesso solo per la “miocardiosclerosi”, la “durezza del cuore” (Mc 10,5) di Israele, concetto equivalente all’ebraico “orlat lebab”, la chiusura dell’uomo al piano di Dio: e rimanda al progetto di Dio sul matrimonio enunciato proprio nel libro della Genesi, il cui nome ebraico รจ “Bereshit”, “In principio”ย  (Mc 10, 6-9).ย 

Solo nella meditazione della Scrittura possiamo trovare le radici della spiritualitร  matrimoniale, e questo sacramento ci apparirร  non sterile normativa ma luminosa chiamata a quella santitร , di cui parla la Lettera agli Ebrei nella seconda Lettura di oggi (Eb 2,9-11).one tra la carne e lo Spirito, tra la logica mondana e quella divina, tra le tenebre e la luce (Gv 3,19-21). Non sono ammessi compromessi, mezze misure, impegni parziali (Ap 3,16): “perchรฉ chi vorrร  salvare la propria vita la perderร , ma chi perderร  la propria vita per causa mia e del vangelo, la salverร ” (Mc 8,35)…

Il commento alle letture della domenica a cura di Carlo Miglietta, biblista; il suo sito รจ โ€œBuona Bibbia a tuttiโ€œ.

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