Carlo Miglietta โ€“ Commento alle letture di domenica 5 Giugno 2022

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DIRE LO SPIRITO NELLA SCRITTURA

La parola ebraica per indicare lo spirito รจ โ€œrรนahโ€, che nellโ€™Antico Testamento greco viene tradotta in โ€œpneumaโ€ 264 volte su 377 (negli altri casi viene resa con โ€œร nemosโ€). โ€œRรนahโ€ puรฒ significare il vento (Gen 8,1; Am 4,13; Sl 104,4โ€ฆ), che appare, misterioso comโ€™รจ, come direttamente prodotto da Dio; oppure designa il respiro, lโ€™energia vitale (Zc 12,1; Is 42,5โ€ฆ) o lโ€™animo nei suoi vari stati (Gn 41,8; 1 Sam 1,15; Sl 51,14โ€ฆ): ma in ogni caso Dio ne sta allโ€™origine, perchรฉ egli รจ il โ€œDio degli spiriti che sono in ogni carneโ€ (Nm 16,22; 27,16; cfr Gb 12,10). Nella โ€œrรนahโ€ quindi, sia in senso cosmologico (il vento) che antropologico (lo spirito vitale), si manifesta la prodigiosa presenza di Dio stesso.

Nella maggior parte dei casi nella Bibbia, lo Spirito รจ quindi rappresentato come una forza, che perรฒ ha una propria attivitร  intellettuale. โ€œSoprattutto nel quarto Vangelo lo Spirito santo viene descritto nei contorni di una persona divina, distinta dal Padre e dal Figlioโ€ฆ Molto significativo, in questo senso, lโ€™uso del pronome maschile ยซekรจinosยป, ยซegliยป (Gv 16,8-15), benchรฉ il soggetto ยซpneumaยป sia neutroโ€ (E. Kamlah).

In ogni caso, รจ impossibile vedere lo Spirito, ma lo si coglie dal suo agire: se ne โ€œsente la voceโ€, anche se non se ne sa โ€œnรฉ donde viene, nรฉ dove vaโ€ (Gv 3,8).

VENI, CREATOR SPIRITUS 

Noi siamo abituati a pensare la creazione come opera solo del Padre: niente di piรน sbagliato: la creazione infatti รจ evento Trinitario. Ad essa partecipa non solo il Padre, ma anche il Figlio: โ€œTutto รจ stato fatto per mezzo di lui e senza di lui niente รจ stato fatto di ciรฒ che esisteโ€ (Gv 1,3; cfr 1 Cor 8,6; Col 1,15-17; Ef 1,3-4; Eb 1,2โ€ฆ); e vi prende parte anche lo Spirito Santo, che fin dallโ€™inizio aleggia sulle acque (Gn 1,2) e che tutto crea: โ€œCon la parola del Signore furono fatti i cieli, dal soffio della sua bocca ogni loro schieraโ€ (Sl 33,6).

Non solo lo Spirito ha partecipato alla creazione primordiale, ma continuamente ci crea, facendoci sussistere in ogni momento: โ€œTogli il loro spirito ed essi muoionoโ€ฆ Mandi il tuo Spirito, sono creati, e rinnovi la faccia della terraโ€ (Sl 104,29-30); โ€œSe egliโ€ฆ richiamasse il suo Spirito a sรฉ e a sรฉ ritraesse il suo soffio, ogni carne morirebbe allโ€™istante e lโ€™uomo ritornerebbe in polvereโ€ (Gb 34,14-15; Ez 37,9-10.14). Non dimentichiamo mai che il concetto cristiano di creazione ex nihilo implica la sua assoluta gratuitร : Dio ci crea solo per amore, per avere in noi un partner dโ€™amore. Ed รจ per questo che lo Spirito Santo, che รจ lโ€™Amore di Dio, ha un ruolo fondamentale nel nostro esistere in ogni istante. Immersa nel mistero dellโ€™Amore di Dio, la vita dellโ€™uomo, anche se segnata dalla malattia, dalla sofferenza, dal peccato, ha in ogni caso un significato, perchรฉ รจ dono dโ€™amore; รจ pervasa da una Forza intrinseca che sempre la sostiene e la consola, lo Spirito dโ€™Amore di Dio; e ha una direzione precisa: rispondere nellโ€™amore allโ€™offerta di Dio, innamorato follemente degli uomini. Questo fonda la nostra gioiosa โ€œsperanza che non delude, perchรฉ lโ€™amore di Dio รจ stato riversato nei nostro cuori per mezzo dello Spirito Santo che ci รจ stato datoโ€ (Rm 5,5).

โ€œIl tuo Spirito incorruttibile รจ in tutte le coseโ€ (Sap 12,1): รจ questa la percezione chiara che tanti popoli, nella loro storia, hanno sempre avuto: โ€œruahโ€ per gli ebrei, โ€œpneumaโ€ per i greci, โ€œspiritusโ€ per i latini, โ€œmanaโ€ per i melanesiani, โ€œwakanโ€ per i pellirosse dakota, โ€œshiโ€ per i cinesi, โ€œkiโ€ per gli asiatici, โ€œaxรจโ€ per talune genti africaneโ€ฆ  Lo Spirito รจ โ€œrealtร  energetica che riempie gli spazi cosmici in espansioneโ€ฆ, รจ lโ€™ambiente vitale, la biosferaโ€ฆ Poichรฉ la biosfera รจ intimamente legata allโ€™idrosfera, alla litosfera e alla geosfera, possiamo concludere, che la ยซruahยป, come dicono le Scritture, ยซriempie lโ€™universoยป (Sap 1,7)โ€ (L. Boff). Lo Spirito รจ la forza cosmica, รจ lโ€™energia che preside alla cosmogenesi fin da quando aleggiava sulle acque del caos originario (Gn 1,2).

Dire allora che โ€œDio รจ Spiritoโ€ (Gv 4,24) significa uscire dalla concezione statica di un Dio โ€œmotore immobileโ€ di aristotelica memoria per passare a contemplare un Dio che รจ forza dirompente, esplosione, passione, energia, e al contempo meraviglioso ordine e razionalitร  sottesi a tutto lโ€™universo, regola dinamica dellโ€™esistenza dellโ€™infinitamente grande (lo scorrere delle stagioni, i moti degli astriโ€ฆ) e dellโ€™infinitamente piccolo (la vita della cellula, dellโ€™atomo, dei protoni e dei neutroniโ€ฆ).

Siamo qui al vero fondamento di una teologia dellโ€™ecologia: โ€œsi tratti di energie primordiali, di galassie e di conglomerati di galassie, di miliardi di stelle con i rispettivi pianeti, di esseri organici e inorganici, di esseri intelligenti ed estremamente complessi: tutti provengono dal medesimo Spirito che tutti compenetra, infondendo movimento e irradiazione e colmandoli di promesse da compiersi in futuroโ€ (L. Boff). Lo Spirito รจ โ€œubique diffusus, transfusus e circumfususโ€, come dicevano i Padri della Chiesa. Il mondo quindi รจ pieno di Spirito, che emerge nei fiumi, nelle montagne, nei venti, nelle cittร , negli animali, negli uomini. Una poesia orientale ben lo esprime: โ€œLo Spirito dorme nella pietra, sogna nel fiore, si sveglia nellโ€™animale e sa di essere sveglio nellโ€™essere umanoโ€.

Siamo ben lungi, sia chiaro, dai vari panteismi, cioรจ non stiamo dicendo che tutto รจ Dio: siamo piuttosto di fronte a un โ€œpan โ€“ en โ€“ teismoโ€, cioรจ alla presenza permanente dello Spirito in tutte le cose: presenza vera, profonda, al punto che lo Spirito si รจ anchโ€™egli, come il Figlio, autoesiliato nella creazione, e con essa gioisce e soffre, geme e aspetta la liberazione finale (Rm 8,19-24). Tutto quindi ci parla dello Spirito, tutto ce lo annuncia: e noi dobbiamo diventare capaci di scorgerlo nellโ€™energia germinale del cosmo, nella vita delle piante e degli animali, nellโ€™essere umano che ne รจ portatore in maniera particolare, non solo come Spirito vitale ma, unico, come Spirito infuso โ€œa immagine e somiglianzaโ€ di Dio stesso (Gn 1,27; 2,7); e soprattutto nei profeti, nei leaders carismatici, nei Santi, negli artisti e nei poeti, in quelle persone che riconosciamo โ€œispirateโ€, con una speciale โ€œpresenza di Spiritoโ€. Ancora, dobbiamo contemplare lo Spirito in tutto ciรฒ che รจ novitร  e freschezza (Gn 1,2; Mt 1,20; Rm 1,4; 1 Tm 3,16; At 2,32), forza di sintesi e di unitร , e al contempo energia di differenziazione e di pluralismo (1 Cor 12,7-13), in tutto ciรฒ che รจ comunicazione e relazione (At 2,11), che รจ capacitร  di significazione profonda e di trascendenza (Gv 6,63).

E se lo Spirito รจ vita, opposto della vita non รจ la materia, ma la morte: โ€œSpiritualitร โ€ sarร  allora orientare con passione tutta la propria esistenza a contrapporsi alla logica di morte presente nel mondo attuale, impegnandosi a promuovere ogni forma di vita, di tutti e in ogni occasione, a partire da quelle vite piรน minacciate e oppresse, in cui lo Spirito Santo โ€œรจ abbattutoโ€ e โ€œrattristatoโ€ (1 Ts 5,19; Ef 4,30).

Carlo Miglietta


Il commento alle letture di domenica 5 Giugno 2022 a cura di Carlo Miglietta, biblista; il suo sito รจ โ€œBuona Bibbia a tuttiโ€œ.