L’ETICA RADICALE DELL’AMORE
Il Vangelo odierno ci propone tre tematiche etiche di forza straordinaria: il non ritenerci monopolio della veritร , l’evitare lo scandalo, la radicalitร della sequela del Signore.
Il primo invito รจ a credere veramente che “lo Spirito soffia dove vuole” (Gv 3,8), come ben ci ricorda la Prima Lettura (Nm 11,25-29), in cui sono profeti non solo i Settanta che sono nella Tenda Santa, ma anche i due che sono fuori, nell’accampamento. ร la condanna di ogni integralismo: un invito all’umiltร , alla ricerca comune con tutte le confessioni cristiane e anche con le altre religioni, le quali, come ci ha ricordato il Concilio, “riflettono un raggio della veritร che illumina tutti gli uomini” (Nostra Aetate, n. 2).
ร un’esortazione alla lotta per un’umanitร nuova, senza preclusioni verso nessuno, attenti a cogliere e valorizzare ogni contributo positivo. Ed รจ uno schiaffo a tutti i particolarismi che inficiano la Chiesa, nella logica satanica del mio gruppo che รจ piรน bello del tuo, del mio movimento che รจ piรน evangelico degli altri, della mia parrocchia che un’altra cosรฌ non ce n’รจ, del pensare in corto, prima al mio orto e poi al resto, prima alla mia parrocchia e poi alla Chiesa diocesana, prima alla Diocesi e poi alla Chiesa tutta, prima alla Chiesa e poi al mondo… ร il peccato di pensare sempre a “noi” come contrapposti agli “altri”, invece che dilatare il cuore alle dimensioni della terra, sull’esempio dellโinfinita misericordia di Dio (Mt 5,43-48).
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“Skร ndalon” significa, in greco, “ostacolo” sia nel senso di “pietra di inciampo” che di “muro che divide”. Gesรน ci ammonisce sulla gravitร del dare scandalo con parole terribili: meglio ammazzarsi che dare scandalo (Mc 9,42)! Invece nella nostra societร tutto รจ lecito e, in nome della libertร di pensiero e di espressione, la pornografia dilaga e la violenza รจ propinata senza ritegno dai mass-media; tra noi sono esaltati i “furbi”, i vincenti con ogni mezzo, la “bustarella” รจ giustificata come necessaria, l’empio esaltato come chi sa vivere davvero (ma quale condanna riceve da Giacomo nella seconda Lettura: Gc 5,1-6!)…
Salvo poi stracciarci le vesti di fronte alla pedofilia, agli stupri, ai femminicidi, alle brutalitร , alla corruzione della politica: ma ci si dimentica che ciรฒ รจ frutto di una mancata educazione, che deve contemplare il saper porre “una custodia” (Sl 141,3) ai nostri occhi, alle nostre labbra, al nostro cuore. Occorre un’abitudine alla “vigilanza”, perchรฉ “la carne รจ debole” (Mc 14,38), con un’attenzione prioritaria ai fratelli piรน “piccoli” (Mc 9,42; cfr Rom 14,13-15,2)!ย
Scandalo รจ poi porre un muro di fronte agli altri: tanti uomini non credono perchรฉ noi Chiesa diamo una pessima testimonianza, e impediamo con il nostro comportamento che gli altri vedano, tramite noi, il dolce Volto di Dio. Invece di essere “la cittร sul monte”, la “lampada sopra il moggio”, cosรฌ che “vedano le vostre opere buone e rendano gloria al vostro Padre che รจ nei cieli” (Mt 5,14-16), siamo di ostacolo al mondo con la nostra incoerenza, con la nostra ipocrisia, con il nostro peccato…
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Con genere letterario semita, Gesรน sottolinea infine la chiamata del discepolo alla radicalitร : per entrare nel Regno dobbiamo essere disposti ad amputarci un arto o a cavarci un occhio (Mc 9,43-48). Scegliere Gesรน รจ prendere definitivamente posizione tra la carne e lo Spirito, tra la logica mondana e quella divina, tra le tenebre e la luce (Gv 3,19-21). Non sono ammessi compromessi, mezze misure, impegni parziali (Ap 3,16): “perchรฉ chi vorrร salvare la propria vita la perderร , ma chi perderร la propria vita per causa mia e del vangelo, la salverร ” (Mc 8,35)…
Il commento alle letture della domenica a cura di Carlo Miglietta, biblista; il suo sito รจ โBuona Bibbia a tuttiโ.