HomeVangelo della DomenicaCarlo Miglietta - Commento alle letture di domenica 28 Luglio 2024

Carlo Miglietta – Commento alle letture di domenica 28 Luglio 2024

Domenica 28 Luglio 2024
Commento al brano del Vangelo di: Gv 6, 1-15

LA PASQUA MESSIANICA

La liturgia interrompe oggi la “lectio continua” del Vangelo di Marco per proporci, per cinque domeniche, la meditazione del capitolo 6 del Vangelo di Giovanni, con il grande discorso sul “Pane di vita”. 

Il capitolo 6 inizia con il racconto della moltiplicazione dei pani. La narrazione ha come sfondo il libro dell’Esodo, cui continuamente allude: il passaggio del mare, la moltitudine in cammino, il monte, il pane, citazioni implicite del testo (Es 3; 16; 33…) e della tradizione rabbinica su di esso. L’annotazione del v. 4: “Era vicina la Pasqua”, ci indica che dobbiamo leggere questo capitolo in un contesto pasquale: se al capitolo 2, durante la Prima Pasqua, l’attenzione era soprattutto su Gesรน come nuova vittima sacrificale, qui viene sottolineato di piรน un secondo segno della festa giudaica: i “mazzoth”, i pani azzimi.

In Dt 16,3 sono presentati come pani di afflizione, il pane degli oppressi che non possono permettersi il tempo della lievitazione; ma in Es 12,39 essi sono il pane della liberazione, avvenuta cosรฌ in fretta da non dare tempo agli schiavi di cuocersi un pane normale: entrambi questi significati saranno ripresi da Gesรน.

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“Gesรน salรฌ sulla montagna e lร  si pose a sedere con i suoi discepoli” (v. 3); il monte รจ il luogo, nell’Antico Testamento, dove risiede la Presenza di Dio: sul Sinai egli si rivela (Es 19,18), sul monte Sion egli abita nel tempio (Sl 87; Is 2,2-5; 1 Re 8,11…). Gesรน proclama di essere lui il Luogo dove la Shekinah, la Gloria di Dio, si manifesta ormai definitivamente. Davanti a lui stanno le folle affamate: non solo di pane, quanto di senso della vita, di guarigione, di pace, di felicitร  (v. 5). Gesรน mette alla prova (tema tipicamente esodico: Es 15; 16; 20; 32…) la sua chiesa, invitandola a sfamare questa gente. E la sua chiesa subito si mette a fare calcoli umani, pensando come potere risolvere il problema secondo la logica mondana (vv. 5-7).

Ma Gesรน la spiazza completamente, imbandendo nella sua onnipotenza la Pasqua messianica: ordina che la folla sia fatta sdraiare (v. 10: “anapesรจin” non รจ essere seduti, ma sdraiati, l’atteggiamento, durante il pasto, degli uomini liberi), la dispone su un “luogo con molta erba” (v.10: una stranezza… nel deserto, ma chiara allusione al Regno messianico: Sl 72,16; 23,1-2..), per un totale di 5000 uomini (v. 10: la Pasqua escatologica non si celebra piรน in famiglia, secondo Es 12,3, ma in comunitร ), imbandendo il lauto e sovrabbondante banchetto del Giorno di JHWH (vv. 11-13: cfr Pr 9,1-5; Is 25,6-12; 55,1-3; Ap 19,8.17).ย 

Il racconto ci richiama il miracolo di Eliseo, presentatoci nella Prima Lettura: lร  100 pani erano bastati per 100 uomini, ora 5 pani bastano per 5000. Gesรน รจ ben piรน grande di Eliseo: egli รจ il “profeta che deve venire nel mondo” (v.14), la rivelazione escatologica di Dio promessa a Mosรจ (Dt 18,15-18).

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Ma gli astanti, attendendo un Messia forte e potente, vogliono farlo re: si ripete l’episodio di idolatria degli israeliti nel deserto (Es 32), quando essi cercano di adorare JHWH secondo l’idea e l’immagine che essi se ne sono fatta (il vitello d’oro, simbolo di forza e di ricchezza). I giudei sono disposti ad accettare il Gesรน che loro si aspettano, quello che fa loro comodo: ma Gesรน sarร  vero Re solo sulla croce. E la salita di Gesรน “sul monte, tutto solo” (v. 15) รจ profezia della salita del Golgota da solo, abbandonato da tutti (16,32).ย 

Il Signore che ci fa sperimentare la sua gloria, la sua capacitร  di sfamare le profonditร  del nostro cuore, ci aiuti ad accettarne anche la sconvolgente logica che lo renderร  pane spezzato per farsi mangiare, e che chiede anche a noi di farci pane per i fratelli, diventando loro servi (Gv 13), come dice la seconda Lettura, โ€œcon ogni umiltร , mansuetudine e pazienza, sopportandoci a vicenda con amoreโ€ (Ef 4,1-6).

Il commento alle letture della domenica a cura di Carlo Miglietta, biblista; il suo sito รจ โ€œBuona Bibbia a tuttiโ€œ.

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