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Carlo Miglietta – Commento alle letture di domenica 21 Luglio 2024

Domenica 21 Luglio 2024
Commento al brano del Vangelo di: Mc 6, 30-34

INVITATI ALLA FESTA DI DIO

Nel Vangelo odierno (Mc 6,30-34), gli Apostoli (“apรฒstoloi” significa “inviati”) tornano da Gesรน a riferirgli l’esito della loro missione. รˆ Gesรน il punto di riferimento della chiesa, Colui al quale bisogna continuamente rifarsi: il primo fine della chiamata alla sequela รจ sempre “stare con Gesรน” (Mc 3,14). รˆ sempre lui al primo posto nella nostra vita, la fonte e il culmine di tutta la nostra esistenza?

Gli Apostoli sono veramente degli altri Gesรน: come Gesรน “fanno” (cfr Mc 3,8), “insegnano” (riferito solo qui ai discepoli: a Gesรน, unico Maestro, ventun volte…), devono salire su una barca e allontanarsi dalla folla (cfr 3,9), non han tempo per mangiare (cfr 3,20), si ritirano in un luogo deserto (cfr 1,35): la sequela รจ imitazione di Cristo! Per noi, Cristo รจ il nostro modello? In ogni momento, cerchiamo di pensare come lui, di parlare come lui, di agire come lui? E siamo riconosciuti come degli “altri Gesรน”?

Gli Apostoli vanno da Gesรน e Gesรน… li manda in ferie! Il Maestro ci vuole ribadire l’importanza delle pause, degli stacchi, delle vacanze, della dimensione del riposo e della festa: quante volte i credenti non sanno godere, non sanno provare piacere, non sono capaci di allegria e di baldoria. “Ciรฒ di cui… hanno bisogno รจ indubbiamente un piรน accentuato senso della festivitร . La loro serietร  morale… rischia di privarli di umorismo.

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L’ardente anelito a un mondo futuro migliore puรฒ talvolta impedire loro di godere quello presente. In certi momenti di festa e fantasia la storia ci consente di assaporare nel presente i primi frutti di ciรฒ che speriamo per il futuro” (H. Cox). Infatti il nostro Dio รจ “un Dio allegro che danza in mezzo a noi”, come vorrebbe una miglior traduzione di Sof 3,17; ed “il regno di Dio รจ… gioia” (Rm 14,17). Ancora una volta, ci viene chiesto di avere un cuore di carne (Ez 36,26), capace di emozioni e di passioni, e non un cuore sclerotico (Mc 3,5; 6,52; 10,5).

Gesรน ci ricorda anche il primato della contemplazione, del ritiro, del deserto, dell’essere sul fare, di quella “parte migliore che non ci sarร  tolta in eterno”, la “sola cosa di cui c’รจ bisogno” (Lc 10,42). รˆ questo un duro monito per un mondo dove ciรฒ che conta รจ solo la produzione, e si emarginano coloro che (ammalati, anziani…) non sanno piรน “rendere”… Ma รจ anche un richiamo alla chiesa, spesso perduta in un moltiplicarsi di attivitร , di riunioni, di iniziative, con gli stessi criteri di managerialitร  mondana. รˆ vero che talora il riposo del credente รจ aleatorio: esso si realizzerร  solo nel Sabato eterno: ma prioritaria deve restare la tensione a momenti di intimitร  con Gesรน, per gustare la sua divina bontร  nella pace ben descritta dal Salmo 22 che oggi la Liturgia ci fa pregare.

Gesรน “si commosse” vedendo molta folla: il verbo esprime sempre la misericordia di Dio: il padrone che si commuove per il servo che lo supplica (Mt 18,27), il padre per il ritorno del figlio prodigo (Lc 15,20), Gesรน per i due ciechi (Mt 20,34), per il figlio della vedova di Naim (Lc 7,13), per il lebbroso (Mc 1,41), per i malati (Mt 14,14), per Lazzaro morto (Gv 11,3-38). Gesรน ora ha compassione “perchรจ erano come pecore senza pastore”.

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Giร  nella IV Domenica dopo Pasqua di quest’anno abbiamo meditato sul tema di Dio Pastore del suo popolo, e di Cristo Pastore ideale escatologico profetizzato da Geremia nella prima Lettura (Ger 23,1-6), stupenda metafora del dolcissimo Amore divino. Gesรน qui esprime la sua tenera pastoralitร  sfamando le folle prima con la Parola e poi con il miracolo della moltiplicazione del cibo: una lunga catechesi รจ propedeutica indispensabile alla comprensione del “mistero del Pane”, che sarร  il cuore della Rivelazione. Solo Gesรน, ci dice la seconda Lettura, รจ โ€œla nostra riconciliazioneโ€, โ€œla nostra paceโ€, โ€œcreando in se stesso un solo uomo nuovoโ€ (Ef  2,13-18).

Il commento alle letture della domenica a cura di Carlo Miglietta, biblista; il suo sito รจ โ€œBuona Bibbia a tuttiโ€œ.

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