Carlo Miglietta – Commento alle letture di domenica 15 Gennaio 2023

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Nel Vangelo di Giovanni la settimana inaugurale del ministero di Gesรน รจ presentata come una nuova creazione. 

La testimonianza del Battista segna i primi tre giorni (Gv 1,19-42). Nel primo giorno cโ€™รจ una testimonianza negativa: il Battista dice di non essere il Cristo ma solo la โ€œvoce di uno che grida nel deserto: ยซPreparate la via del Signore!ยปโ€ (Gv 1,19-28). Nel secondo giorno dร  una testimonianza positiva: chi รจ Gesรน (Gv 1,29-34). Nel terzo giorno il Battista invia i discepoli alla sequela di Gesรน (Gv 1,35-42). 

Dodd vede in questa strutturazione lโ€™esplicazione di quanto affermato nel Prologo del Vangelo: โ€œVenne un uomo mandato da Dio e il suo nome era Giovanni. Egli venne come testimone per rendere testimonianza alla luce, perchรฉ tutti credessero per mezzo di lui. Egli non era la luce, ma doveva render testimonianza alla luceโ€ (Gv 1,6-8): primo giorno: il Battista non era la luce; secondo giorno: egli doveva rendere testimonianza alla luce, cioรจ a Gesรน; terzo giorno: per mezzo di lui tutti potevano credere.

Taluni esegeti pensano che โ€œagnelloโ€ in Giovanni sia la traduzione erronea dellโ€™aramaico talyร  (in ebraico: taleh), che significherebbe sia โ€œagnelloโ€ che โ€œservoโ€. Il Battista avrebbe quindi indicato il โ€œServo di Dioโ€.

Ma altri obiettano che il servo di Isaia รจ lโ€™โ€œebed IHWHโ€ (in aramaico: abda) e non ci sono prove dellโ€™uso di talyร  per indicare il Servo; nรฉ taleh รจ mai tradotto amnos, agnello, nel testo greco dei LXX.

Perรฒ in Is 53,4-12 si dice poi che il Servo prende su di sรฉ (pherein/anapherein) i peccati del mondo. Il testo dei LXX traduce lโ€™ebraico nasร  sia con pherein (prendere su di sรฉ) in Is 53, che con airein (togliere) come in Gv 1,29. Lโ€™Agnello di Dio toglie i peccati del mondo prendendoli su di sรฉ.

Per Giovanni chi รจ dunque lโ€™โ€œagnello di Dioโ€?

a) ร‰ il servo sofferente, secondo lโ€™esegesi dei padri orientali. 

1. Is 53,7 descrive il Servo cosรฌ: โ€œEra come un agnello condotto al macello รจ come un agnello (amnos) di fronte ai tosatoriโ€. Questo testo รจ applicato a Gesรน in At 8,38, ed era ben usato in tal senso nella prima Chiesa.

2. Il Battista ha appena usato un altro testo del Deuteroisaia (Is 40,5) per definirsi.

3. In Is 61,1 lo Spirito scende sul servo come in Gv 1,32. In Is 42,1 il Servo รจ โ€œlโ€™eletto in cui mi compiaccioโ€, come in Gv 1,34.

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4. Gesรน รจ descritto in termini di Servo sofferente anche altrove in Giovanni (Gv 12,38 = Is 55,1).

b) รˆ lโ€™agnello Pasquale, secondo lโ€™esegesi dei padri occidentali. 

Giovanni dice che Gesรน fu condannato a morte a mezzogiorno della vigilia di Pasqua nellโ€™ora in cui nel tempio si incominciavano a sgozzare gli agnelli sacrificali pasquali (Gv 19,14). Sulla croce, una spugna imbevuta dโ€™aceto viene fissata per lui sullโ€™issopo (Gv 19,19): ed era lโ€™issopo che veniva intinto nel sangue degli agnelli per aspergere gli stipiti degli Israeliti, a loro salvezza (Es 12,22). Giovanni vede adempiersi in 19,36 la Scrittura di Es 12,46 che dice che nessun osso dellโ€™agnello pasquale deve essere spezzato.

In unโ€™altra opera giovannea, poi, lโ€™Apocalisse, Gesรน รจ lโ€™agnello immolato (Ap 5,6-9; 15,3; 7,17; 22,1). Paolo dirร : โ€œCristo nostra Pasqua รจ stato immolatoโ€ (1 Cor 5,7), e Pietro parla del โ€œsangue prezioso di Cristo, come di agnello senza difetti e senza macchiaโ€ (1 Pt 1,18-19).

Nel Targum su Es 1,15 Mosรจ รจ paragonato a un agnello, cosรฌ come Isacco (Gn 22,8: โ€œDio provvederร  lโ€™agnelloโ€): e Isacco, secondo il midrash, รจ sacrificato su Golgota allโ€™ora stessa di Gesรน.

c) Lโ€™agnello apocalittico. 

Lโ€™apocrifo โ€œTestamento di Giuseppeโ€ parla di un agnello vittorioso che alla fine dei tempi distruggerร  il male del mondo. Enoch 90,38 dice che alla fine un toro cornuto si trasformerร  in agnello con corna nere, di cui il Signore si rallegra. Nellโ€™Apocalisse, lโ€™agnello vittorioso รจ pastore di popoli in 7,17, e schiaccia le potenze malvage della terra in 7,14.

Il simbolo dellโ€™agnello quindi รจ carico di significati. Fratel Francesco Bruno, Missionario della Consolata tra gli Indios della Raposa Serra do Sol nello Stato di Roraima, in Brasile, mi diceva che quando ha voluto tradurre il Nuovo Testamento nella lingua degli Indigeni Macuxรฌ, tra i quali sono stato anchโ€™io piรน volte, uno dei problemi di maggior difficoltร  รจ stato proprio la traduzione del termine โ€œagnelloโ€. I Popoli della Raposa, infatti, non hanno mai praticato la pastorizia, ma solamente la caccia e la pesca. Fratel Bruno ha dovuto fare decine di riunioni con i tuxaua, i capi dei vari villaggi, per spiegare loro che cosa fosse un agnello. E alla fine la parola รจ stata tradotta come persona mite e non violenta che si sacrifica per gli altri, annullando in sรฉ il peccato, il male, le sofferenze dei fratelli.

Ha detto Papa Francesco: โ€œLโ€™immagine dellโ€™agnello potrebbe stupire; infatti, รจ un animale che non si caratterizza certo per forza e robustezza si carica sulle proprie spalle un peso cosรฌ opprimente. La massa enorme del male viene tolta e portata via da una creatura debole e fragile, simbolo di obbedienza, docilitร  e di amore indifeso, che arriva fino al sacrificio di sรฉ. Lโ€™agnello non รจ dominatore, ma รจ docile; non รจ aggressivo, ma pacifico; non mostra gli artigli o i denti di fronte a qualsiasi attacco, ma sopporta ed รจ remissivoโ€ฆ Che cosa significa per la Chiesa, per noi, oggi, essere discepoli di Gesรน Agnello di Dio? Significa mettere al posto della malizia lโ€™innocenza, al posto della forza lโ€™amore, al posto della superbia lโ€™umiltร , al posto del prestigio il servizio. Essere discepoli dellโ€™Agnello significa non vivere come una ยซcittadella assediataยป, ma come una cittร  posta sul monte, aperta, accogliente e solidale. Vuol dire non assumere atteggiamenti di chiusura, ma proporre il Vangelo a tutti, testimoniando con la nostra vita che seguire Gesรน ci rende piรน liberi e piรน gioiosiโ€.

Carlo Miglietta


Il commento alle letture di domenica 15 gennaio 2023 a cura di Carlo Miglietta, biblista; il suo sito รจ โ€œBuona Bibbia a tuttiโ€œ.